Il ristorante "Da Pako" di Firenzuola colleziona tre "tempietti" dall'Accademia Italiana della Cucina

FIRENZUOLA – Un altro premio si aggiunge alla lista del ristorante “Da Pako” a Firenzuola (articolo qui), guidato dal bravo chef Daniele Cornacchia e parte del progetto Vetrina Toscana per la valorizzazione dei prodotti locali.

Infatti, dopo il “Gran Premio Internazionale di Venezia” (articolo qui), gli “Chef Awards Challenge 2021” di GastroRanking.com dove ha portato il suo delizioso “Carciofo di Caterina” (articolo qui) ed il “Tripadvisor Travellers’ Choice”, il ristorante firenzuolino ha conquistato anche tre “tempietti” dall’Accademia Italiana della Cucina.

I ristoranti, vengono premiati con questo speciale metodo di misurazione che va da uno (buono) a quattro (eccellente). Un risultato ottimo per “Da Pako” premiato per le materie prime impiegate, la qualità dei piatti, l’ambiente confortevole e l’ottimo servizio.

“È stata una vera sorpresa – racconta il proprietario e chef Daniele Cornacchia – Ci eravamo resi conto che la Cena Ecumenica della delegazione Firenzuola-Castel del Rio era andata molto bene. Era stato apprezzato il menù e tutti i piatti tornavano vuoti. Anche gli accademici si sono dichiarati molto soddisfatti, tanto che ci hanno firmato il gagliardetto e regalato il piatto e la vetrofania. Non restava altro da fare che aspettare il risultato e siamo rimasti davvero sbalorditi quando ci hanno comunicato l’esito. Tre tempietti sono veramente molti, considerate che, nella zona di Firenze, ne hanno quattro solo l’Enoteca Pinchiorri e il ristorante del Four Seasons. Quindi, capirete che stare in coda a loro è un grandissimo onore e ci dà moltissima forza”.

Lo chef ed il suo staff sono abituati, come già detto, a ricevere premi e riconoscimenti ma Cornacchia non si monta la testa: “È vero, il nostro lavoro è stato riconosciuto più volte, ma questa volta siamo ancora più soddisfatti ed onorati perché si tratta di accademici che studiano le ricette e le materie prime e non guardano solo allo chef ma allo staff al completo ed al locale all’interno del quale lavorano. Dalla qualità degli ingredienti al cameriere che lo porta in tavola”.