MUGELLO – Formula azzeccata, quella di “Enogastronomica” in Mugello. Perché portare gli eventi nel cuore dei comuni mugellani, e rendendo protagoniste le vere eccellenze del luogo, è piaciuto molto ai partecipanti.
Piaciute le location, e piaciute ancora di più le proposte gastronomiche. La manifestazione organizzata da Confesercenti ha selezionato un buon gruppo di aziende locali caratterizzate dall’alto livello delle loro produzioni.
Sia a Vicchio che a Scarperia.
C’erano vini di piccole e di grandi aziende, davvero straordinari, dalla Bacco del Monte di Vicchio a Fortuni e Malvante di Scarperia e San Piero, c’erano le ottime birre artigianali dell’azienda Corzano di Barberino di Mugello, il miele e lo zafferano di Osteto (Firenzuola), le farine e le patate di Terre Alte di Pietramala così come il gelato e i biscotti – ma anche lo zabaione – de Le delizie Agrilab Mugello di Alessio Calamini (Firenzuola).
Poi c’erano i sorprendenti salumi e affumicati della CAF, quelli della macelleria Zarra di Vicchio, e i favolosi, rari formaggi di capra di Paliana (Firenzuola) e i pecorini stratosferici di Bacciotti. E ancora il pane, le farine e la schiacciata dell’Antico Forno Piazzetti, le cioccolate e i marroni dell’Albero Buono, l’olio di Villa Campestri, il caffè di Anna Caffè e le conserve e i succhi de Lunica.
In seguito ci sono state le degustazioni e gli show-cooking degli chef. Se a Scarperia si è esibita la chef stellata Silvia Baracchi che veniva da Cortona ha proposto una lingua di bovino davvero particolare e apprezzatissima, a Vicchio, come gusto e raffinatezza si è raggiunto il top.
La squadra di chef raccolta da Cristian Borchi, con Naomi Forlani del ristorante giapponese-borghigiano Saru e Marco Bianchini del Ginepraio di Vicchio hanno inventato – è proprio il caso di dirlo – un piatto favoloso e straordinario, per bellezza e sapore, un “Ramen mugellano”, con ingredienti locali ma con una fascino tutto orientale e un gusto incredibile.
A completare l’evento, le visite al mondo dell’artigianato locale, artigianato che diventa arte, come ben hanno dimostrato le collezioni mostrate nella casa del Cellini a Vicchio, nella bottega di Stefano Parrini, maestro del cuoio, e i raffinati coltelli della coltelleria Fontani a Scarperia.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 Maggio 2022
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