SCARPERIA E SAN PIERO – Due fratelli, Lorenzo e Leonardo Dugheri, e una passione in comune, quella della cucina. Son giovani, ma intorno ai fornelli ci stanno da tempo, e nel 2012 a La Torre si sono messi in proprio, rilevando l’attività nella quale già lavoravano.

“Sì -è una passione che abbiamo da tempo -dicono-. Non abbiamo fatto l’alberghiero, ma abbiamo avuto la scuola in casa visto che la nostra mamma e la nostra nonna hanno lavorato in cucina e il nostro bisnonno era cuoco. Poi abbiamo fatto una formazione specifica.”
Il punto di forza de “La Torre Osteria e Bottega” dei fratelli Dugheri, che hanno aderito a “Vetrina Toscana” e al progetto “Mugello Qualità e Tradizione in Cucina” sono i piatti della nostra terra.

“Ricerchiamo e proponiamo -dicono Lorenzo e Leonardo- i piatti della tradizione mugellana-. E non solo quelli più classici e conosciuti, come la bistecca e il tortello che identificano la cucina del territorio, ma anche piatti che ancor più rappresentano la tradizione culinaria mugellana, ricette ormai rare, piatti tipici che si rischia di perdere perché nessuno fa più, come la farinata di cavolo nero, o la lonza, o le polpette di lesso, il collo di pollo ripieno, l’aringa e il baccalà, piatti di pesce che però fanno parte integrante delle abitudini in cucina del Mugello di un tempo. Sono piatti che cerchiamo di riproporre in maniera fedele, anche se utilizziamo tecniche innovative”.
Così nei pochi giorni che è stata consentita l’apertura non sono mancate nel menù sorprese assai legate alla tradizione: perfino la fetta di pane con vino e zucchero, e quella con burro e acciuga.
E i buongustai apprezzano questo impegno alla riscoperta dei sapori di un tempo. Con un’attenzione, ovviamente, anche agli ingredienti di qualità. “Non siamo -specifica Lorenzo Dugheri- un ristorante a km zero, ma ogni volta che si trova vicino a noi la materia prima di qualità, ovviamente la si predilige: così la carne è mugellana e l’acquistiamo alla CAF così come abbiamo rapporti con gli agricoltori della zona, dai quali ci facciamo consegnare i prodotti di stagione che ci sono necessari.
E “La Torre” è anche pizzeria. “Abbiamo voluto però caratterizzare questa proposta sulla falsariga dell’impostazione data alla nostra cucina: quindi una particolare ricerca sugli impasti e variamo spesso il nostro menù delle pizze, legandolo alle materie prime stagionali”. E non è un caso che ormai da diversi anni il locale dei fratelli Dugheri sia citato nella guida del “Gambero Rosso” “Pizzerie d’Italia”.
Aperto a pranzo tutti i giorni, e a cena da mercoledì e domenica adesso ci si prepara al Cenone di Capodanno. Che necessariamente sarà da asporto o con consegna a domicilio. “Non siamo nati come ristorante da asporto e abbiamo dovuto rimodulare la nostra proposta. Peraltro sono emerse anche nuove opportunità: abbiamo infatti messo in piedi una proposta di un piccolo ecommerce, sul nostro sito, legato alla pausa pranzo, con la possibilità di ordinare direttamente il menù desiderato. Per l’ultimo dell’anno abbiamo pensato a due menù sia di terra che di pesce con la formula sia da asporto che con consegna a domicilio”. Piatti tutti con una particolarità: “Li consegnamo in modalità ‘fai da te’, ovvero il piatto è pronto per 3/4, ed è da completare con il forno, o il microonde. Una formula perché è più adatta per un menù articolato come quello dell’ultimo dell’anno: avendo più piatti già pronti, alla fine si sacrifica la qualità. Così invece hai la possibilità di mettere in tavola una pietanza con la medesima qualità che avresti potuto trovare a ristorante”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Dicembre 2020

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