VICCHIO – I ristoratori, in questo complicato passaggio tra le varie fasi del contagio e relative restrizioni, hanno dovuto trovare nuove strategie per poter portare avanti almeno in parte il loro lavoro, e nonostante il difficile momento storico c’è stato comunque spazio anche per pensare agli altri e strutturare un progetto solidale legato al cibo.

Cristian Borchi, chef e proprietario dell’Antica Porta di Levante di Vicchio, insieme alla nuova metodologia di delivery che consente appunto la consegna e l’asporto per i ristoranti, ha lanciato quindi la bella iniziativa del pasto sospeso. Esattamente come succede a Napoli per il caffè, è possibile infatti donare un pasto da ristorante a chi, per varie motivazioni, non può permetterselo.

L’iniziativa ha avuto come primo obiettivo la prospettiva di diffondersi tra i tanti ristoratori del Mugello, è ed rientrato all’interno di un progetto dell’amministrazione comunale di Vicchio.

“L’idea è nata quando abbiamo deciso di riaprire – spiega Cristian – e con Simone Draisci abbiamo valutato che stando comunque aperti soltanto un paio di giorni la settimana ci sarebbero state delle materie prime in esubero, e ci è venuto quindi in mente di offrire un pasto da ristorante anche a chi al nostro ristorante di solito non può venire. Facendo delivery stiamo proponendo ai clienti i piatti che sono nelle nostre corde, adattati alla necessità di viaggiare, quindi che arrivino caldi a tavola. Sono comunque tutti i piatti della Locanda, con un prezzo più basso per la mancanza del servizio, del coperto e di tutti gli aspetti che ci sarebbero stando seduti a un nostro tavolo.

I pasti saranno destinati a chi ha bisogno, dando alle persone che vorranno aderire la possibilità di venire a ritirare in Locanda in forma anonima come un qualunque cliente, o della consegna presso il proprio domicilio. I nostri clienti quindi, quando faranno l’ordine on line per il ristorante, troveranno anche questa voce per regalare questa possibilità alle persone meno fortunate, e potranno, semplicemente barrando l’apposita casella, aderire all’iniziativa e pagare i 15 euro del pasto sospeso insieme al proprio conto. Noi stessi doneremo 2 pasti per ogni servizio all’iniziativa.

Abbiamo trovato sponda con l’azienda “Podere Fortuna” che ha voluto aderire al progetto con i propri vini, dandoci le bottiglie ad un prezzo che in parte copriamo noi, così una famiglia che si mette a tavola con una cena della locanda potrà provare l’esperienza completa come al ristorante.

Ci sono state diverse adesioni già dai primi giorni, e addirittura hanno voluto partecipare anche dei nostri clienti di Firenze che non possono avere il delivery, ma ci hanno voluto sostenere con i pasti sospesi.

Speriamo davvero che questa idea si diffonda anche negli altri Comuni del Mugello, per sposare il progetto sociale e solidale di fare comunità, più colleghi aderiranno, più saremo contenti”.

©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 10 maggio 2020

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