VICCHIO – Sono giovani, pieni di idee e con la testa sulle spalle (come direbbero i boomer).  Sono Cosimo Mechi, sì quello della “Bottega di Sghio”, e Andrea Cappelli, quarant’anni in due ma un’idea solida che va oltre l’aprire un bar ma che punta anche alla rinascita del paese dove sono nati e cresciuti e che, al momento, per i giovani offre poco o nulla. Ecco che nasce il “Fluid cocktail bar“, una nuova concezione di locale nel centro storico di Vicchio.

“Siamo due amici che si conoscono da una vita – raccontano – entrambi abbiamo esperienza nel mondo del food and beverage e, quando si è liberato questo fondo in piazza Giotto, abbiamo deciso di fare il ‘grande salto’ aprendo un posto nuovo a Vicchio, che si rivolge sì ad un target giovane, ma non è limitato a loro. Diciamo che ci rivolgiamo a chiunque voglia fare un’esperienza diversa assaggiando cocktail sconosciuti o riscoprendo grandi classici”.

L’ambiente è molto bello e unisce lo stile urban ed il green con un bel giardino verticale ed una luce naturale molto piacevole.

“Aprire questo locale – raccontano – è una sfida ed un impegno, ma noi ci abbiamo messo il cuore. Amiamo questo lavoro, ci piace stare a contatto con il pubblico, raccontare il nostro lavoro e farlo apprezzare e vediamo che i clienti sono contenti e questo ci dà molta soddisfazione. In particolare vedere Vicchio tornare un po’ alla vita, vedere movimento ed i ragazzi che escono anche durante la settimana per noi è già un successo visto che, prima della nostra apertura si muovevano verso Borgo o altri paesi”.

La drink list, così come il menù, non sono molto lunghi, ma puntano al gusto ed alla qualità delle materie prime. “Cerchiamo sempre di avere materie prime di pregio, sia per quanto riguarda il mondo della miscelazione che per i vini e le birre che sono solo esclusivamente artigianali. I  primi sei cocktail del menù sono stati ideati da noi, con sciroppi, infusi ed estratti di nostra produzione, mentre la seconda parte è una selezione di bevande ‘cult’ che però, negli anni, sono stati un po’ dimenticati. La nostra intenzione è quella di far riscoprire questi sapori, proponendo cose nuove che in realtà nuove non sono. Questo, però, non vuol dire che se ci vengono chiesti uno Spritz oppure un Negroni non li facciamo, anzi. Anche il menù del food è breve ma pensato. È diviso in tre parti: ‘cicchetti’, ovvero pezzetti di schiacciata con gli ingredienti sopra; ‘tapas’, piatti completi ma in porzioni ridotte e hamburger con il pane fatto nel forno a legna di ‘Sghio’. L0 abbiamo detto che ci teniamo alla qualità? Ed è per questo che il nostro menù cambierà ogni 4/5 mesi”.

Il “Fluid cocktail bar” ha aperto da poco meno di un mese, dal 15 marzo per la precisione, ed ha già al suo attivo serate con dj set, una collaborazione con il Jazz Club di Vicchio durante il “Giotto jazz festival” e tanti, tantissimi progetti futuri. Ed è anche per questo che sono aperti a collaborazioni con altri locali, con dj emergenti e non perché, come amano ripetere, tra i loro interessi c’è una Vicchio più aperta, con tante nuove opportunità per i giovani e non solo.

 

Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Aprile 2023

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *