DICOMANO – Un taglio del nastro è sempre una festa. Ma in agricoltura ancora di più. Perché è il settore dove c’è più di tutti e ancora un senso di comunità, uno spirito di squadra. E così a Gello, nella grande azienda zootecnica di Nocentini e Lippi a Dicomano, sono arrivate più di duecento persone, a festeggiare un nuovo ampliamento strutturale, con la realizzazione di un’altra stalla. C’erano le autorità, a cominciare dall’Assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi, i sindaci di Dicomano Stefano Passiatore e di Vicchio Filippo Carlà Campa, il pievano di Vicchio, don Carlo, che ha benedetto la struttura e i presenti.
E Roberto Nocentini era raggiante: “E’ un grande traguardo per la nostra azienda, che adesso supera i 700 capi. E stamani sono orgoglioso insieme al mio socio e cugino Alessandro di poter raccontare tutto questo, e di inaugurare una nuova stalla, per cento capi, destinata ai riproduttori giovani. Abbiamo una grande squadra di giovani che saranno il nostro futuro e abbiamo un’azienda attenta al benessere animale, alla sostenibilità ambientale e a quella etica, che alleva senza farmaci e senza antibiotici, per fare una produzione sempre più mirata a ciò che oggi il mercato chiede, un prodotto di eccellenza. E’ questo il futuro della zootecnia, e il Mugello c’è”.
Ora che è diventato l’allevamento più grande della zona Nocentini, che è presidente nazionale degli Allevatori, e presidente provinciale della Coldiretti, può guardare indietro: “Siamo partiti nel 1980, io e Alessandro, con le piccole stalle dei nostri genitori, da 7-8 capi. Ci siamo messi insieme costruendo la prima stalla, chiedendo un pezzo di terra allo zio. E via via siamo cresciuti, acquistando e prendendo in affitto terreni. Adesso abbiamo più di 800 ettari e 700 capi. E tutto questo è stato guidato da una grande passione”.
E il vento è positivo: “Il mercato c’è, il consumatore chiede carne italiana, carne di qualità; inoltre la nostra azienda punta molto sui riproduttori, li alleviamo e poi li vendiamo in tutta Italia, di razza limousine e charolaise”.
Nocentini tra le sue presidenze annovera anche quella della CAF, la Cooperativa Agricola di Firenzuola. “La CAF va bene –dice-, tanto che ci mancano gli animali che sarebbero necessari. E’ per questo che si costruiscono nuove stalle”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 novembre 2019
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