BORGO SAN LORENZO – C’è un ristorante che non ti aspetti, a Borgo San Lorenzo. E’ il Luna Morena (pagina facebook). Ci son capitata a cena, con mio marito, ed è stata una vera sorpresa. Molto positiva, devo dire. Se vai a mangiare al ristorante del Centro Piscine magari ti aspetti qualcosa di semplice, la solita pizzeria, primi veloci. E l’ambiente è comunque semplice, con un lieve, inevitabile, odore di cloro, apparecchiatura sobria, senza tovagliati speciali o tanti bicchieri.
Poi però apri il menù e resti spiazzata (questo il menù di gennaio 2017). La proposta infatti non è certo quella delle pizzerie o dei fast food, ma di un ristorante di livello, con piatti ricercati e sicuramente non usuali, dallo sformato di spinaci profumato allo zafferano di Vicchio, alla battuta di manzo al coltello e, tra i primi, gli gnocchetti al pistacchio con sugo di piccione.

Battuta di manzo al coltello
E il bello, anzi il buono, è che il menù così intrigante non era soltanto una bella promessa. Le pietanze erano davvero gustosissime. Io in cucina sono parecchio esigente, ma devo dire che la zuppa di farro e fegatelli era fenomenale, con la consistenza del farro e il sapore dei fegatini che offrivano un connubio straordinario.

Zuppa di farro e fegatini
Buonissimo anche il sugo di piccione, per non parlare del filetto di manzo con la salsa di vino rosso e castagne di Marradi, dal gusto davvero intrigante, e una carne ottima, che si scioglieva in bocca. Ed era davvero buono anche il filetto di maiale alle mele e pepe rosa.

Filetto di manzo al vino rosso
Quanto ai vini non c’è una scelta ricchissima, ma se ti portano il “300” dell’azienda “La Matteraia” va più che bene.
Dulcis in fundo (oltre a un ottimo semifreddo allo zafferano mugellano al quale mio marito non ha saputo rinunciare), il conto. Se le pietanze sono di alto livello, e anche con porzioni abbondanti, i prezzi sono davvero onesti – i primi costano 7 euro ad esempio -, e si mangia splendidamente spendendo davvero poco, e non si paga il costo del coperto. Con ingredienti, peraltro, a chilometro zero, altro elemento da non sottovalutare: il vino dei Malpaga di Vicchio, la carne della Cooperativa Agricola di Firenzuola davvero buona, frollata, tenera e cotta bene.

Gnocchetti al piccione
Uscendo, ho avuto solo un rammarico. Che il locale quella sera avesse avuto ben pochi commensali, perché è ancora poco conosciuto. Ma sono convinta che se avrà la costanza di mantenere questo alto livello di proposte, i mugellani che amano la buona cucina impareranno ad apprezzarlo e a frequentarlo. Personalmente, lo consiglio con convinzione.
Michela Aramini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 gennaio 2017
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