MUGELLO – Nel 2021 su queste pagine raccontammo dell’arrivo delle bufale in Mugello. Allora cucciole, giunte dalla Campania fino alle stalle Agriambiente, alle Canicce (Borgo San Lorenzo), oggi sono animali in piena produzione e da questo fine settimana sarà possibile trovare la mozzarella di latte di bufala del Mugello biologica in alcuni punti vendita e ristoranti del territorio.

Nel mondo dell’agroalimentare mugellano, l’arrivo di questo innovativo prodotto del brand Amù è un evento importante.
La bufala in zona non era mai stata allevata e l’allevamento di Agriambiente Mugello con metodo biologico è il primo in tutta la Toscana. E’ così un prodotto che accresce la rilevanza e il valore dei prodotti di filiera locale e biologici, dei quali può vantarsi la valle mugellana.

Allevamento di bufale in Mugello

L’ “esperimento”, iniziato nel 2021 dalla cooperativa agricola Agriambiente Mugello con l’obiettivo di differenziare le produzioni aziendali nell’ottica del rispetto ambientale, della valorizzazione delle produzioni locali e del miglioramento delle condizioni di lavoro agricolo dei dipendenti della cooperativa, è quindi finalmente diventato realtà e rappresenta il terzo prodotto sviluppato dal brand Amù, dopo il latte intero bio e la pasta di grani antichi del Mugello. E chissà che non ci siano altri progetti che bollono in pentola…

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 Marzo 2024

 

 

2 commenti
  1. Anna Maria Tatti
    Anna Maria Tatti dice:

    Complimenti.. un’ opportunità in più alla grande già proprietà di alimenti favolosi, buonissimi x non parlare dell’ ambiente che fornisce il Mugello… luogo meraviglioso…Bravi … Buona giornata

    Rispondi

Trackbacks & Pingbacks

  1. […] BORGO SAN LORENZO – Il Filo due anni fa annunciò l’arrivo delle prime bufale nella stalla di Agriambiente. Ora sono entrate in produzione, e arriva sui mercati, col marchio Amù di Agriambiente Mugello, la mozzarella di latte di bufala bio, le prime in Toscana. Qui l’articolo completo.  […]

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *