MUGELLO – “Non vali un fico secco” è un’espressione che secondo alcuni ha origini antichissime. Pare risalga al tempo dell’antica Roma, quando la paga dei legionari era composta da un pugno di sale e una manciata di fichi secchi. Si diceva quindi che un soldato che non fosse stato in grado di difendere Roma non valeva un fico secco.

Da allora si utilizza questo modo di dire per indicare un qualcosa che ha una scarsa utilità o comunque poco valore.

In realtà, nonostante il significato di quel modo di dire, il frutto in questione è tutt’altro che di poco lavoro. I fichi secchi hanno un valore nutritivo molto elevato ed un alto contenuto energetico. Non contengono grassi, colesterolo o sodio, ma abbondano di fibra solubile ed essendo privi di acqua, hanno un maggior concentrato di zuccheri e nutrienti rispetto ai fichi freschi.

Ho deciso di proporvi una ricetta che valorizza questo prodotto del nostro territorio, che verrà festeggiato a Vicchio nella tradizionale “Festa dei Fichi” in occasione della Domenica delle Palme: un appuntamento dalle antiche origini, legato alla tradizione vicchiese, quando in passato si portavano al mercato i fichi essiccati (articolo qui).


RICETTA

Ingredienti :

  • Burro gr.200
  • Zucchero semolato gr.200
  • Scorza di arancia grattugiata
  • Sale un pizzico
  • Un uovo intero
  • Un tuorlo
  • Farina 00 gr.400
  • Lievito chimico per dolci gr.5
  • Bicarbonato di sodio la punta di un cucchiaino
  • Fichi secchi gr.160
  • Cioccolato fondente in gocce gr.80

Per guarnire

  • Un albume
  • Mandorle a lamelle q.b.
  • Zucchero a velo q.b.

Procedimento

Lavorate nell’impastatrice con lo scudo il burro a temperatura ambiente, lo zucchero semolato, il sale e la scorza di arancia grattugiata fino ad ottenere una crema liscia.

Unite l’uovo intero e il tuorlo, continuate a lavorare fino a quando si sarà amalgamato il tutto.

Setacciate la farina insieme al lievito e al bicarbonato.

Aggiungete le polveri all’impasto, lavorando con la spatola a mano per non smontare il composto.

Unite i fichi tagliati a pezzi piccoli e le gocce di cioccolato.

Suddividete l’impasto in tre parti di gr.360 circa ciascuno e formate dei cilindri di cm.20 di lunghezza e cm.5 diametro.

Avvolgete ciascun cilindro con la pellicola per alimenti e metteteli a riposare in congelatore per 30 minuti per far rassodare il composto.

Trascorso il tempo di riposo, togliete la pellicola e tagliate ciascun cilindro in dischi di cm.1,5 di spessore.

Disponete i biscottoni ottenuti su una placca rivestita con carta forno, ben distanziati l’uno dall’altro.

Spennellate la superfice di ciascun biscottone con l’albume, mettete sopra le mandorle a lamelle e lo zucchero a velo setacciato.

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa.

Una volta cotti fate riposare i biscottoni su una gratella per dolci.

Si conservano in una scatola di latta ben chiusi o in un vaso di vetro.


Patrizia Carpini vive a Barberino di Mugello e si occupa da anni di cucina. Dopo essersi formata con i più grandi cuochi e pasticceri di Italia da qualche anno organizza anche corsi di cucina nel Mugello.

Da qualche tempo Patrizia ha aperto anche un blog, una ricca raccolta di ricette e curiosità che vale veramente la pena “sfogliare”.

Patrizia Carpini Cooking Experience
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 marzo 2024

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  1. […] BARBERINO DI MUGELLO – “Non vali un fico secco”, di solito questo modo di dire si usa per indicare un qualcosa che ha una scarsa utilità o comunque poco valore. Questo non si può dire per i biscottoni al cioccolato della nostra Patrizia Carpini che ha saputo rivalutare pure i fichi secchi! Qui l’articolo completo. […]

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