MUGELLO – Nei giorni scorsi a Boccheggiano nel Comune di Montieri, si è tenuta la IX edizione del concorso nazionale della “Farina di Castagne” che ha visto il Mugello ricevere svariati premi.

Sono state 64 le farine esaminate dalla commissione e molte, come di consueto, provenivano dalla nostra area, a dimostrazione di quanto la castanicoltura sia ancora diffusa e rilevante. Il concorso non redige una classifica delle migliori farine d’Italia ma estrae dal totale dei partecipanti due raggruppamenti, uno di quelle meritevoli di selezione ed uno di quelle menzionate. Ecco le aziende agricole premiate nella categoria farine di marroni:

Farine menzionate

  • Azienda Agricola Lamaj Fisnik, San Godenzo (FI)
  • Azienda Agricola Olimpo, Scandicci con sede operativa San Godenzo (FI)
  • Azienda Agricola Pian di Gatta di Primarti Sandra, San Godenzo (FI)
  • Gilardoni Elio, Oliveto Lario (LC)
  • Pecchioli Lisanna di Peruzzi Francesco, Scarperia e San Piero (FI)

Farine selezionate

  • Cagnani Mario, Santo Stefano (RA) sede operativa San Godenzo (FI)
  • Collacchioni Daniele, San Godenzo (FI)
  • Pugi Alessandra, San Godenzo (FI)
  • Bertaccini Giampiero, Palazzuolo sul Senio (FI)

Premio speciale della giuria

  • Bertaccini Giampiero, Palazzuolo sul Senio (FI)

“A nome del Consorzio del Marrone del Mugello IGP – dichiara il presidente Emanuele Piani – non possiamo che essere molto soddisfatti, questi risultati confermano il grande livello delle nostre produzioni. Ci tengo a ringraziare l’Associazione Castagna Alta Maremma, il comune di Montieri e tutti gli organizzatori di questa manifestazione che da anni riesce a dare risalto ai nostri produttori e ad aggiungere lustro a questo straordinario prodotto. La castanicoltura è un settore che sta avendo ancora un forte interesse nel nostro Appennino, assistiamo a molti giovani che stanno investendo in ripristini di castagneti tradizionali ed anche in nuovi impianti. Sempre più aziende stanno diversificando la propria produzione con numerose trasformazioni alla ricerca di nuovi prodotti alimentari a base di farina di marroni o di prodotto fresco. Come Consorzio abbiamo terminato in questi giorni un’attività di animazione e divulgazione scientifica che ha raggiunto circa 200 castanicoltori in tutta l’area di produzione, dimostrando che c’è un interesse sempre crescente di voler incidere positivamente sulla coltivazione del castagneto anche in ottica dei cambiamenti climatici in atto. La mano “buona” che ha accompagnato i castagneti da frutto attraverso i secoli ci ha permesso di avere un paesaggio unico ed irripetibile, un patrimonio vegetale senza eguali in grado di generare un ecosistema complesso alla pari delle foreste vetuste. Voglio ringraziare tutti i castanicoltori che con passione portano avanti la coltivazione di questa pianta straordinaria, che pur continuando a sostenere l’economia della montagna rende unico al mondo il nostro Appennino e le nostre splendide valli”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 8 marzo 2024

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