BARBERINO DI MUGELLO – La storia di questo piatto si perde nella notte dei tempi. Da secoli infatti gli uomini hanno appreso la tecnica di cottura della carne avvolta in foglie commestibili.
Gli involtini di verza appartengono, con tutte le loro varianti, alla cultura culinaria di molti paesi come Italia, Romania, Grecia, Albania, Bulgaria, Croazia.
Si tratta di un piatto da preparare nei mesi freddi invernali, quando è facile trovare delle belle verze fresche e croccanti sui banchi del mercato. Durante l’inverno, infatti, ricordo che la mia nonna qualche volta si svegliava con la voglia di cucinare gli involtini o come li chiamava lei “le bombe”. Quando accadeva, nell’aria si avvertiva un “particolare odore” uscire dal tegame di alluminio che sobbolliva lentamente sul piano della cucina a gas. Allora io, che non sopportavo quell’odore, scappavo in un altra stanza, generalmente il salotto, e decidevo che quel giorno avrei fatto un digiuno forzato.
Ricordo che nel salotto troneggiava un grande televisore, io l’accendevo e compariva il monoscopio della RAI che rimanevo a guardare come ipnotizzata fino a quando il pericolo degli involtini di verza non era passato.
Di quel periodo, ormai lontano, ricordo ancora una filastrocca legata al cavolo:
La pigrizia (Ettore Berni)
La pigrizia andò al mercato
e un cavolo comprò,
mezzogiorno era suonato
quando a casa ritornò.
Mise l’acqua, accese il fuoco
si sedette, riposò.
Ed intanto, a poco a poco,
anche il sole tramontò.
Così, persa ormai la lena,
sola al buio ella restò
ed a letto senza cena
la meschina se ne andò
Ettore BERNI, 1852-1927
RICETTA
Ingredienti :
- Un cavolo verza
- Macinato di manzo gr.400
- Mollica di pane toscano raffermo gr.80
- Latte intero Q.B.
- Spicchi di aglio n.2
- Un ciuffetto di prezzemolo
- Parmigiano reggiano grattugiato gr.60
- Noce moscata Q.B.
- Sale, pepe
- Uova n.2
- Olio E.V.O. Q.B.
- Cipolla Rossa n.1
- Pomodoro pelato gr.300
- Brodo vegetale o di carne
PROCEDIMENTO
Separate le foglie del cavolo dalla base, lavatele sotto acqua corrente e sbollentatele in acqua salata per pochi minuti per farle ammorbidire. Mettetele nell’acqua fredda per mantenere il colore verde e vivo delle foglie.
Intanto in una terrina mettete il macinato, il pane ammorbidito in precedenza nel latte e strizzato. Tritate finemente l’aglio e il prezzemolo e uniteli al composto. Aggiungete il parmigiano grattugiato, la noce moscata, il sale, il pepe, le uova intere. Amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Disponete le foglie di verza su un piano di lavoro e tamponatele con carta assorbente o con un panno di cotone per eliminare l’acqua in eccesso. Togliete la parte centrale delle foglie perché è più coriacea. Mettete al centro di ciascuna foglia un po’ di ripieno, richiudete bene formando gli involtini e legateli con uno spago da cucina. In un tegame con un po’ di olio E.V.O. fate imbiondire leggermente la cipolla tritata. Unite gli involtini, il pomodoro ed un pizzico di sale e di pepe. Portate a cottura aggiungendo a poco a poco del brodo. Eliminate lo spago prima di servire in tavola.
Patrizia Carpini vive a Barberino di Mugello e si occupa da anni di cucina. Dopo essersi formata con i più grandi cuochi e pasticceri di Italia da qualche anno organizza anche corsi di cucina nel Mugello.
Da qualche tempo Patrizia ha aperto anche un blog, una ricca raccolta di ricette e curiosità che vale veramente la pena “sfogliare”.
Patrizia Carpini Cooking Experience
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello –25 febbraio 2023
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!