Convivio, Covid e materie prime d'eccellenza: quattro chiacchiere con Cosimo "Mancio" Santini

BORGO SAN LORENZO – Cosimo “Mancio” Santini, titolare del “Convivio” a Borgo San Lorenzo non sta mai fermo. E di recente ha deciso di cambiare, aggiungendo una nuova attività gastronomica, in piazza del Popolo. Ci spiega le sue intenzioni e anche cosa pensa della situazione che il settore sta vivendo, in questa lunga fase di emergenza sanitaria.

Cosimo, hai appena inaugurato, al Convivio, una nuova attività. Puoi spiegare di cosa si tratta? “La bottega del Convivio è nata avendo come core business la vendita di panini e schiacciate tradizionali, l’idea in sé non è una novità, ma ciò che ci distingue dai concorrenti è l’utilizzo di materie prime locali e una gestione dell’impresa dinamica e innovativa. ‘Il segreto del successo è fare cose comuni in un modo insolito’, citando J.D Rockefeller”.

Qual è la filosofia di questa nuova iniziativa e più in generale del tuo esercizio? Quali sono i pilastri, le cose basilari della tua attività? “Sono convinto che ogni tipo di iniziativa, imprenditoriale o meno che sia, debba avere una buona comunicazione, una storia che appassioni e ovviamente un prodotto/servizio di qualità. Abbiamo la padronanza dei mezzi e l’opportunità di sfruttarli a dovere, chi non lo fa è consapevole di essere tagliato fuori dal mercato”.

In agosto hai deciso di chiudere. Perché? Amareggiato per le vicende e le polemiche in merito al Covid e agli affollamenti e al rumore? “No, non è esatto, ad agosto ho chiuso per ferie come molti altri imprenditori. Gli affollamenti e la musica in Piazza del Popolo sono la naturale conseguenza di mesi chiusi in casa. La gente ha voglia di uscire, divertirsi, di vivere, non di scrollare il feed di Facebook per vedere quanti sono i contagi giornalieri. Le polemiche sono fini a se stesse, io ho sempre rispettato le normative e invitato i clienti a fare lo stesso”.

Covid a parte, la ripresa come sta andando? “No, non mettiamolo da parte il covid, è questa emergenza sanitaria che ha scaturito in me la voglia di cambiare, di evolvermi, di sfruttare questa maledetta crisi e trovarci un’opportunità. La ripresa sta andando bene, abbiamo riaperto da poco più di una settimana e i clienti non mancano, mugellani, fiorentini, pratesi che vengono ad assaggiare i nostri prodotti e si godono una giornata nel nostro splendido paese”.