Ilaria e Umberto Borgioli a Valdastra

MUGELLO – Se parli di “benessere animale”, gli allevamenti in Mugello ne sono un esempio pertinente. Si prenda l’allevamento dell’azienda agricola “Borgioli Adriano e Umberto”, ora gestita dai due figli di Adriano Borgioli, Umberto e Ilaria: cinquecento capi bovini, che – sottolinea subito Ilaria Borgioli – “essendo in allevamento biologico, vivono liberi al pascolo per lunga parte dell’anno. Abbiamo spazi molto ampi, terreni che per la loro morfologia non si prestano a specifiche coltivazioni e che quindi utilizziamo per il pascolo”.

La nuova struttura realizzata grazie al PIF regionale

Ma anche le strutture sono attente al benessere animale. “Grazie anche a questo recente PIF, che ci ha consentito di accedere ad agevolazioni importanti –dice Ilaria  – abbiamo potuto realizzare diversi interventi di miglioramento strutturale. Anzitutto è stata modificata la stalla principale, la stalla storica di Valdastra. Che in parte aveva ancora una copertura in amianto. Tra gli obiettivi del PIF c’era anche quello di agevolare interventi di risanamento e al posto della copertura in eternit ne è stata realizzata una nuova, con l’eternit sostituito da pannelli sandwich in lamiera grecata coibentata, mentre sul colmo è stato inserito un cupolino in policarbonato trasparente per aerazione e illuminazione, e che consente di rendere l’ambiente molto più confortevole: essendo trasparente la luce solare filtra e anche durante la notte c’è chiarore.

Inoltre abbiamo costruito una nuova struttura per lo stoccaggio dei cereali, che consente di conservarli al meglio: arivano a luglio, sono al 95% di produzione diretta, tutto biologico. Ancora, col PIF è stata realizzata una stalla particolare, ex novo, nella parte alta della tenuta,  in mezzo ai pascoli: è stato un intervento impegnativo, che ha richiesto opere anche di sistemazione dell’area. Ora gli animali hanno un ricovero – è una stalla aperta – dove possono trovare cibo e soprattutto dove si possono rifugiare in caso di bisogno – freddo, temporali -, e questo ci consente di prolungare ancora di più la loro permanenza al pascolo. Infine, con i fondi del PIF è stata costruita una nuova recinzione, lungo la Sieve, per lasciare liberi gli animali, sfruttando per il pascolo altre zone”.

Per l’azienda zootecnica Valdastra il tema del benessere animale è dunque preminente: “Direi che è una vocazione della nostra azienda – nota Ilaria Borgioli -, perché il benessere animale nasce dalla scelta del biologico. Gli animali sono alimentati in modo naturale, non vengono sottoposti a cure ormonali o ante biotiche, e soprattutto vivono e crescono in un contesto naturale: l’allevamento estensivo li lascia il più a lungo possibile all’aperto, consentendo loro di pascolare, di avere tanto spazio a disposizione, di essere liberi e non costretti in ambienti chiusi ma di avere continuamente un contatto pieno con la natura”.

Ilaria Borgioli

©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 luglio 2021

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