BORGO SAN LORENZO – È una storia molto antica quella della pasticceria Valecchi, frutto di una passione tramandata da generazioni, da quando a fine dell’800 Armido Valecchi inizia a sognare la sua pasticceria, mentre lavorava come cameriere all’Hotel La Pergola. Nasce così nel 1916 la Pasticceria Valecchi, centro nevralgico dell’attività con il negozio, il laboratorio e la residenza di Armido, della moglie e dei quattro figli.

Questi ultimi già da subito frequenteranno la bottega, rubando un pasticcino ed un segreto culinario.

Il maggiore, Osvaldo, sarà il primo a seguire le orme del padre, per poi essere seguito dai fratelli Enzo e Fulvio che, grazie al padre, aprirono altre due attività: una in piazza Dante e l’altra in corso Matteotti.

Alfredo Valecchi

Nella sede centrale rimane Osvaldo, ed uno dei suoi due figli Alfredo che ristrutturerà il locale riportando il caffè alle sue origini, protetto dalle mura trecentesche del paese.

Proprio durante i lavori di ristrutturazione Alfredo rielabora alcuni tipi di dolci unici in Italia, alcuni dei quali risalenti, addirittura, al Granducato di Toscana: il Pan di Noci, il San Lorenzo, i Biscotti Vignaioli ed i Cantucci del Mugello. Ricette tramandate poi alla figlia Benedetta che li costudisce gelosamente.

Anno 1986 – Osvaldo Valecchi sulla porta della pasticceria appena riammodernata ( Foto per gentile concessione di Aldo Giovannini. Tratte dal libro “Caro vecchio Borgo”)

“Quello che ci ha fatto arrivare a festeggiare i 100 anni – racconta Alfredo Valecchi – è proprio l’essere riusciti mantenere intatta la qualità, genuinità e tradizione della lavorazione dei prodotti , cosa che oggigiorno non è facile trovare. Prepariamo i nostri dolci con le ricette originali e la lavorazione artigianale, attenendoci a tradizioni nate oltre 100 anni fa.

Anno 1987 – Due suore davanti alla pasticceria Valecchi ( Foto per gentile concessione di Aldo Giovannini. Tratte dal libro “Caro vecchio Borgo”)

Da quando servivamo Pecori Giraldi, la contessa Grazioli e l’élite borghigiana e non solo, ad oggi, Valecchi è sempre stato sinonimo di qualità, bontà e tradizione. Il fatto che ancora oggi, a distanza di 100 anni, sia ancora così non può che rendermi fiero e felice del percorso fatto fino ad ora”.

Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 settembre 2016

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