BORGO SAN LORENZO – Il ristorante “Desinare – Osteria Moderna” di Borgo San Lorenzo, in occasione del MotoGp, ha deciso di offrire un servizio particolare: cucina e cantina aperte dalle 11.00 della mattina fino alle 24.00 tutti i giorni fino a domenica, in omaggio al motto “Al Mugello non si dorme”, proponendo la specialità di casa: le sue bistecche. “Abbiamo sei diverse lombate di altrettante provenienze – dice uno dei titolari Pietro Melani, che gestisce anche la gelateria borghigiana ‘Pallino’ – abbiamo aperto il ristorante da novembre e l’apprezzamento della clientela ci ha portato a specializzarci sulle bistecche. E le cuociamo al sangue che, con la nostra frollatura, non gocciola sul tagliere, ma viene trattenuto nella carne, esaltandone al massimo il sapore. Abbiamo anche una cantina che è fornitissima di etichette toscane e abbiamo investito nel far conoscere alcuni vini biodinamici, prodotti anche in Mugello”.

“Di solito abbiamo in vetrina sempre cinque tipi di lombata – prosegue Melani – ma per il MotoGp abbiamo pensato di portare sui piatti di chi verrà a trovarci una scelta più ampia e particolare. E non mancherà la razza Chianina, insieme ad altre meno conosciute in Italia, ma sempre di altissima qualità. Da noi sai sempre cosa mangi perché esponiamo l’etichetta con tutti i dati di provenienza e di allevamento, conosci quindi tutto dell’animale, per apprezzarne al meglio il pregio”.

“In occasione del MotoGp – dice lo chef Niccolò Reali – abbiamo una Simmenthal di razza pura dalla Serbia, una vacca laziale, animale che ha dentro una marezzatura spettacolare, una manzetta prussiana con un bello strato di grasso esterno, saporitissima, una scottona irlandese, non di razza Angus, è una Frisona, anch’essa con un bello strado adiposo, una finlandese razza Ayrshire, selezionata per l’Italia, e ovviamente una Chianina italiana, che ha un bel Pedigree dal quale possiamo leggere con il cliente tutte le sue caratteristiche, la sua storia fino al piatto. Le cuociamo senza olio, senza pepe e senza sale. Con la frollatura che facciamo in casa, sull’esterno si crea una crosticina di protezione e all’interno si rilassano le fibre muscolari con gradualità, si ammorbidiscono e si ridistribuiscono tutti i suoi succhi, prendendo sapidità nella stagionatura”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 maggio 2019

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