MUGELLO – Chiara Ciccotelli, fiduciaria di Slow Food Mugello, interviene sul tema delle mense scolastiche, anche alla luce di quanto accaduto di recente a Barberino. E indica strade percorribili per migliorare concretamente la qualità e le garanzie di salubrità di ciò che mangiano i nostri bambini.

Si può pensare che sia giusto migliorare qualcosa? Si deve! La refezione scolastica è un tema delicato perché coinvolge i bambini che vengono affidati, per la loro educazione e formazione, alla istituzione scolastica e il momento della mensa è importante per molti aspetti. E’ l’occasione per svolgere una educazione alimentare orientata al consumo consapevole ma è anche un luogo di socializzazione e integrazione. Ovviamente la qualità di ciò che viene proposto nei menù è l’aspetto centrale della ristorazione collettiva, perché presupposti imprescindibili sono le condizioni igieniche, la sicurezza ma anche la “gustosità” perché ì bambini possano assumere abitudini alimentari corrette e perché, infondo, vogliamo creare dei “piccoli gastronomi in erba”. Sembra un obbiettivo impossibile dal momento che spessissimo i bimbi, o per loro gli insegnanti, raccontano di non aver mangiato niente o quasi. Le cose “sane”, “verdi”, corrette dal punto di vista nutrizionale non entusiasmano i bambini che quindi, talvolta, vivono l’esperienza della mensa in modo deludente, compensando magari con merende portate da casa che soddisfano sì i loro gusti ma non sono le più appropriate per un apporto ottimale di nutrienti adatti alla loro crescita. Non trascurabile poi il fatto che in alcune realtà sociali di particolare disagio economico, la mensa scolastica garantisce ai bambini un sicuro e completo pasto.
Ci sono però aziende che si occupano di mense che sono riuscite a sviluppare un modello virtuoso e sono di esempio nel settore. Quella più vicina a noi è Qualità e Servizi, con sede a Calenzano, che dal 2005 è di proprietà dei comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa ai quali si è aggiunto Calenzano e presto anche Carmignano. L’azienda prepara oltre 8.500 pasti al giorno e ha saputo coniugare l’aspetto economico riuscendo persino a creare un utile superiore ai 250.000 euro con un’alta qualità del servizio fornito. Alti standard nella scelta dei fornitori e produttori locali, rispetto della stagionalità, invidiabile soddisfazione dei bambini, dei genitori e degli insegnanti. Sappiamo che i bambini molto spesso “raccontano” i piatti che hanno mangiato con entusiasmo chiedendo alle mamme, stupite inizialmente, sformati di verdure che assaggiavano per la prima volta. Un aspetto importante, se non addirittura fondamentale, è la cura e attenzione con la quale vengono scelti i fornitori, quasi sempre produttori, alcuni dei quali, addirittura, hanno incrementato le loro attività per rispondere alle esigenze dell’azienda, quindi portando benefici a livello di economia locale. Una parte degli alimenti serviti alla mensa provengono anche dal Mugello e questo non può che farci piacere. Antonio Ciappi ha voluto fortemente proporre una mensa ispirata ai principi cardine di Slow Food, Buono, Pulito e Giusto e con i suoi collaboratori ha cambiato abitudini e metodi nella cucina di Calenzano, per esempio, acquistando uova nel loro guscio e non in cartoni di tetrapak.

E in Mugello? Si può migliorare? Si deve, come per ogni cosa. Speriamo, come Condotta Slow Food Mugello, che si possa avviare un percorso che abbia come obbiettivo un esempio di ristorazione scolastica di altissima qualità, che i prodotti siano acquistati nella quasi totalità nel territorio e quindi facilmente controllabili, che derivino da coltivazioni biologiche o con un utilizzo di prodotti chimici anche sotto le quantità consentite per legge, trattando all’occorrenza e non da calendario e che si creino rapporti diretti con le aziende agricole presenti, aspetto importante e che porterebbe loro un vantaggio economico e non affatto trascurabile. Faremo di tutto perché ciò sia reso possibile dal momento che crediamo fortemente nel territorio, nelle persone e nella comunità d’intenti di amministrazioni e produttori, crediamo nella volontà di migliorare sempre e diventare esempio positivo.

Chiara Ciccotelli – Fiduciaria Slow Food Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Dicembre 2020

Irene De Vito
Author: Irene De Vito

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