MUGELLO – Nel “Granaio dei Medici” la società agroalimentare mugellana che ormai da qualche tempo è protagonista di iniziative di rilievo per la promozione delle eccellenze locali, ora entra anche il gelato. Vi fa parte infatti la gelateria di Marco Ottaviano di Borgo San Lorenzo. Ed è lo stesso Ottaviano a spiegare il significato dell’operazione: “Nella filosofia del Granaio dei Medici c’è l’idea di inserire all’interno del gruppo trasformatori dei prodotti selezionati dallo stesso Granaio, ovvero ingredienti locali di un certo tipo, di un certo valore qualitativo, e quindi hanno deciso di collaborare con strutture di trasformazione, gelato compreso”.

Ottaviano continua: “Ne abbiamo discusso per qualche mese, mettendo a punto un disciplinare che definisca in che modo devono essere fatti i gelati, e ora siamo partiti concretamente con questa stretta collaborazione. Certo, la stagionalità dei prodotti influisce molto, ma va bene così. In particolare ho la possibilità di trasformare alcuni latticini, come lo yogurt di Palazzo Vecchio di Simone Grossi, o la ricotta Bacciotti di Scarperia, il latte Mukki selezione Mugello e tutta una serie di prodotti, soprattutto frutta. Ho iniziato con le fragole di Sant’Agata, forniteci da Fabbri, poi il Granaio dei Medici mi ha passato l’elenco dei prodotti disponibili d’ora in poi, pesche, pere, miele, e altro, tutto quello che fa capo al loro gruppo, e che noi trasformiamo”.

Il gelatiere borghigiano è molto soddisfatto: “Questa collaborazione -dice Ottaviano- corrisponde esattamente alla nostra filosofia iniziale: quando decidemmo di chiudere la gelateria a Firenze per venire in Mugello abbiamo subito pensato che qui dovevamo fare il ‘gelato del Mugello’. E questo significa andare a cercare e utilizzare prodotti locali di alta qualità. La collaborazione con Granaio è lo sbocco ottimale per raggiungere il nostro obiettivo”.

E questo per il consumatore che significato ha? “Intanto -risponde Ottaviano il consumatore che mangia questo gelato ha la certezza matematica di mangiare prodotti freschi e freschissimi: è tutta frutta e latticini che ci portano ogni giorno, vengono qui in gelateria a consegnarci cassette di frutta, giornalmente: vengono qui a portecrci le cassette di frutta, lamponi, mirtilli, fragole. E credo vi sia anche un’altra valenza importante, che invece spesso sottovalutiamo. Qui il consumatore può dire: “Spendo i soldi per questo gelato, e sono soldi che restano in Mugello, nell’economia locale, perché di fatto vengono poi girati ai fornitori delle materie prime”.

Un’ultima domanda, sul disciplinare del gelato del Mugello, firmato da Granaio dei Medici e Gelateria Ottaviano. Che cosa prescrive? “E’ molto semplice: specifica con chiarezza quali ingredienti si devono usare, le percentuali di frutta e degli altri ingredienti che devono essere usati, ed anche che il gelato deve essere fatto in toto dal gelatiere: non sono cioè ammessi semilavorati industriali, di nessun genere. Ulteriore garanzia di genuinità, di salubrità e di provenienza garantita.”

E il nuovo gelato del Granaio dei Medici avrà presto un’importante ribalta fiorentina: domenica 8 settembre 350 kg di fior di latte e yogurt saranno offerti al Mukki Day della Centrale del Latte all’Olmatello a Firenze. E Marco Ottaviano sta già preparandosi per questa super produzione.

(Promo redazionale)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 settembre 2019

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