BARBERINO DI MUGELLO – Erica Cinti, della fattoria Calluna, non nasce come apicoltrice, il suo incontro con le api è nato tra le pagine di un libro ma le ha cambiato la vita. E questo cambiamento lo trasmette attraverso i suoi prodotti e insegnando alle persone a conoscere e rispettare le api.
Com’è cominciata quest’avventura? Ho iniziato ad allevare api dopo aver letto un romanzo. Poi un anziano apicoltore, Piero, mi ha avviata alla scoperta di questo piccolo grande mondo. Le api mi hanno aiutata a capire meglio l’importanza della biodiversità, i meccanismi della natura e ad amare ancora di più il nostro meraviglioso Mugello.
Da quanto tempo ti occupi di apicoltura? Custodisco api ormai da dieci anni e la passione che mi lega a questi animali mi ha fatto scegliere di allevarle in apiari stanziali, ciò vuol dire che non inseguo le fioriture ma lascio che le api siano un tutt’uno con l’ambiente che le circonda. Questa scelta va a scapito del quantitativo di miele prodotto dalle api ma il loro benessere e la qualità del miele del Mugello sono impagabili!
Dove si trovano le tue api? I miei apiari sono a Pietramala in alto Mugello nel comune di Firenzuola dove ha origine la mia famiglia e in località Latera, Monti e Migneto nel Comune di Barberino di Mugello dove risiedo.
Come descriveresti il tuo miele? La mia produzione di miele rispecchia il territorio: il miele millefiori, che è uno dei miei preferiti, racchiude il sapore di tutte le varietà di fiori che le api riescono a visitare nella stagione di raccolta; i boschi sono ricchi di acacie i cui fiori donano un nettare molto delicato e molto apprezzato per dolcificare cibi e bevande; i rinomati castagneti del Mugello fanno produrre alle api un miele caratterizzato da note amare che si abbinano egregiamente con i formaggi prodotti sul territorio ed infine il miele di edera, con il quale nel 2018 ho vinto un premio come miglior miele monoflora toscano. E’ un miele raro, di difficile estrazione poiché cristallizza velocemente all’interno dei telaini, ma il suo sapore è un’esplosione di dolcezza. E’ un miele che va gustato con lentezza e può essere utilizzato per arricchire i fiori di zucchine fritti!
Non solo miele… Fra le particolarità che riesco a produrre c’è il miele in favo, cioè fornito ancora all’interno della cera costruita dalle api. Questo miele ha davvero un sapore speciale! Le api oltre al miele raccolgono polline, che è un ricostituente naturale e la Propoli che invece è un antibiotico naturale entrambi sono un valido aiuto al nostro organismo.
Infine, trasmetti la tua passione anche a chiunque sia interessato, giusto? Sì, custodire le api è stato un dono: per questo ho deciso di dedicare alcune giornate nella stagione estiva ad accogliere coloro che incuriositi vogliono visitare i miei apiari nella speranza di trasmettere la mia passione per le api e per la natura
Benedetta Carcasci
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Febbraio 2021
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