DICOMANO – Voltumna è una azienda che produce vino con agricoltura biodinamica e vinificazione “naturale”. Si trova a Frascole, nel Comune di Dicomano, sull’Appennino a 300 m di altitudine. E’ una delle attività che fanno parte di Vetrina Toscana (scheda qui).

Valeria e Marzio

“Da noi il verde dei boschi domina ancora la valle – dicono i titolari e compagni di vita Valeria e Marzio – Voltumna è un progetto nato per condividere la passione per l’agricoltura. Per diffondere una comprensione della vitalità della terra, che non deve essere mai forzata. Il nostro vino è ottenuto da viti coltivate con metodo biodinamico, dove i ritmi della natura impongono i ritmi del lavoro, e non viceversa. Il raccolto è manuale, grappolo per grappolo. Il fermentato è con i propri lieviti, non è filtrato, non è chiarificato. Solo assaggiato e degustato per poi essere bevuto. Con la minima impronta dell’uomo”.

“A noi – spiegano Valeria e Marzio – è sempre piaciuto bere, così nel tempo ci siamo chiesti se ad essere dannoso per la salute fosse più l’alcool o i prodotti chimici usati. I vari pesticidi, i diserbanti, i concimanti. E tutti quelli dei processi industriali di trasformazione, conservazione e distribuzione. La nostra risposta invece è stata quella di utilizzare la biodinamica e vinificare il più naturale possibile. Vogliamo bere bene e che lo facciano anche gli altri”.

I vini Voltumna di Dicomano

Dieci anni fa Valeria e Marzio si trovarono di fronte alla cessazione forzata dell’azienda in cui lavoravano. Quindi non solo perdita dell’occupazione, ma anche abbandono delle terre da loro coltivate fino a quel momento, con il termine di un’esperienza agricola speciale. Da appassionati vignaioli hanno preferito rilevare l’attività. “Dal 2012 – ammettono i due – abbiamo fatto molti errori. Abbiamo avuto annate splendide ed altre difficilissime. Ma non ci siamo mai tirati indietro. Ci divertiamo a fare i nostri vini, sperimentando nuove soluzioni. Speriamo sempre che un po’ della nostra felicità entri in ogni bottiglia”. Voltumna ne produce circa quindicimila su sei etichette, dai suoi due ettari e mezzo di vigneto. A cui si aggiungono altrettanti di oliveto e trecento metri quadrati di frutteto.

“Come canale di vendita siamo entrati a fare parte del piccolo consorzio italiano di vignaioli biodinamici Covibio”, dice Marzio. “Riusciamo a dare, tramite loro, il 50% della nostra produzione in Italia e il 50% all’estero. Non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, in Canada, in Australia e in Giappone”.

FabN
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 gennaio 2021

1 commento
  1. Clemente Corsini
    Clemente Corsini dice:

    siete bravissimi ed il vostro vino è eccellente.
    Condividiamo il vostro impegno Biodinamico. Lo applichiamo anche noi alle ulivete del Trebbio e speriamo che presto molti altri ci seguiranno.
    Complimenti

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