SCARPERIA E SAN PIERO – Non poteva non avere successo un’iniziativa come quella portata di recente a Londra, per quindici giorni, nel mercato di “Elephant & Castle”, realizzato un paio di anni fa in un vecchio capannone industriale nel quartiere di Southwark, nel sud di Londra.
Un’iniziativa ideata da due giovani fratelli, titolari dell’Osteria La Torre, tra Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero, che hanno aderito a un progetto del Comune di Firenze, mirato a promuovere la fiorentinità nel mondo e che ha messo a disposizione degli stand nel mercato londinese.
Non poteva non avere successo per vari motivi.
Intanto l’indovinatissimo nome scelto. Tort’hello. Un marchio sicuramente adatto per incuriosire il pubblico di lingua inglese. Poi la bontà della proposta: “Volevamo -spiegano Lorenzo e Leonardo- comunicare la genuinità del piatto, la sua storia e tradizione, il valore che rappresenta e attraverso questo, raccontare e far conoscere il territorio in cui è nato, il Mugello”.
I due titolari dell’Osteria La Torre hanno conquistato i palati dei Londinesi prima di tutto con il classico tortello di patate condito con i ragù di carne e ai funghi dell’Appennino, non disdegnando poi qualche ricetta più contemporanea, come il “Gyoza Style”, ovvero il tortello alla piastra, e il tortello fritto proposto in un cartoccio insieme al baccalà fritto -fish & tortelli invece che… fish & chips-.
La trasferta londinese si è conclusa nel migliore dei modi, ma il progetto “Tort’hello” è appena agli inizi: “Quando abbiamo avuto questa idea, che da tempo ci frulla nella testa, pensavamo all’ambito fiorentino -dice Lorenzo.- Poi è capitata questa proposta di andare a Londra, e abbiamo aderito. L’accoglienza è stata molto buona: certo, là il tortello di patate non è conosciuto, va fatto assaggiare, ma quando lo provavano piaceva molto. E rispetto ad altri prodotti più ‘industriali’, in un contesto di cucine di tante parti del mondo, avere lì la persona che ti fa il tortello e te lo cuoce, è stata cosa particolarmente apprezzata. Senza contare che a Londra c’è una forte richiesta di cibo vegetariano, e il nostro tortello, condimento escluso, lo è sicuramente”.
“Tort’Hello” sarà presente anche alla “Biennale Gastronomica” alla Fortezza da Basso dal 16 al 19 novembre, e ancora a Firenze, all’evento “Fuori di taste”, che si tenne anno scorso alla Leopolda. Tra i progetti futuri dei fratelli Dugheri anche quello di aprire un piccolo locale a Firenze “con laboratorio a vista, pochi tavoli, un bel bancone e possibilità di fare take-away”. E non neppur è detto, visto il buon esito dell’esperienza oltremanica, che “Tort’Hello” non possa tornare a deliziare, Brexit o non Brexit, i commensali inglesi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 ottobre 2018
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