BARBERINO DI MUGELLO – La prima cosa che noti di Elisa Fusi è il suo sorriso aperto e la sua simpatia innata. Poi, parlando con lei, ti rendi conto che è una donna pratica con un bel po’ di fantasia e tanto ingegno. Tanto che, non sapendo come reinventarsi ha creato un’attività del tutto nuova, almeno in Mugello. Elisa, infatti è una “Home cook”, letteralmente una “cuoca casalinga”, preparando piatti pronti da asporto nella cucina della sua abitazione, cosa che le permette di coniugare la sua voglia di stare con suo figlio, il piccolo Lorenzo, e la sua necessità di fare qualcosa. Ecco come nasce “La cucina di Elisa”.

Presentati, chi sei? Sono Elisa, nasco a Prato ma sono originaria di Barberino, o meglio i miei genitori. Lavoravo come impiegata, una cosa che non c’entra niente con il mio attuale mestiere. Servirebbe a qualcosa dire che mia mamma, invece, è cuoca da oltre quarant’anni? (ride). A parte gli scherzi, è stata lei a trasmettermi la passione per la cucina. Poi, circa vent’anni fa ho deciso di fare una follia: comprare, insieme a mamma ed al mio ex compagno, una rosticceria-gastronomia a Prato. Ed indovinate chi era completamente estranea a quel mondo? Se avete puntato su di me avete vinto. Infatti, il mio ex aveva frequentato l’istituto alberghiero e come mia mamma aveva già lavorato nel mondo della ristorazione. Io ero l’ex impiegata. Appunto. Però sono testarda e se mi metto in testa qualcosa riesco, poco ma sicuro. Quindi in pochissimo tempo ho imparato a disossare un prosciutto, a tagliare una forma di parmigiano. Insomma, a fare quello che c’era da fare.

Poi cos’è successo? Beh io e il mio ex (come sicuramente immaginerete) ci siamo lasciati e lui è uscito dalla società. Siamo rimaste io e mamma e già era molto difficile. Poi è arrivata la crisi, i supermercati aperti anche la domenica. Insomma, una serie di circostanze che ci hanno veramente fatto cambiare il modo di lavorare. In più ero stanca, volevo fare un figlio e mi rendevo conto che un’attività del genere ti occupa la giornata ed i pensieri h24. Sicuramente ci era passato l’entusiasmo. Poi mia mamma si è fatta male e, a quel punto, sono rimasta sola. Era improponibile continuare. Quindi nel 2019 ho deciso di chiudere. Nel frattempo è nato il mio bellissimo bambino, ma è arrivato anche il Covid.

Immagino che in casa tu abbia sperimentato molte ricette, viziando tutta la famiglia! Ma certamente….NO! Ci eravamo trasferiti da mia mamma, io mi occupavo di Lorenzo, appena nato, e lei ci riempiva di manicaretti golosissimi. Chiedetemi se fossi felice? Finalmente, dopo tanto lavoro, avevo del tempo per me, da dedicare al mio bambino.

Poi cos’è successo? Lorenzino è andato all’asilo, ovvio no!? E quindi dovevo occupare le mie giornate, trovare un lavoro. Ma non volevo che fosse l’ennesima occupazione che mi portasse, nuovamente, ad essere impegnata mente e corpo tutto il giorno tutti i giorni. Quindi ho pensato e ripensato. Ripartire da capo mi toglieva un po’ il fiato, sono sincera. Quindi ho studiato, sono andata al CNA a Borgo San Lorenzo dove inizialmente mi hanno risposto che quest’idea era impossibile. Poi però mi hanno detto che non solo era possibile ma che ero anche “abilitata” a svolgerlo. All’inizio mi avevano proposto un’attività di “Home restaurant”, ma io non volevo sconosciuti in casa mia, nella mia intimità. Quindi l'”Home food” era il giusto compromesso.

Come funziona? È molto semplice: mi contattate, mi fate una o più richieste, io ve le preparo e voi le venite a prendere. È una specie di asporto! Poi ogni tanto sui miei canali social: Facebook e Instagram annuncio che preparerò qualcosa, in questo caso la trippa, e chi vuole si prenota per una o più porzioni. Mi sono spiegata bene? Spero di sì, perché è veramente semplice come sembra! Provo con un esempio: Sai che oggi torni a casa tardi, o domenica hai ospiti poco tempo o sei negato per la cucina, mi telefoni (con un po’ di anticipo) e concordiamo insieme la ricetta o il menù. Fissiamo giorno ed ora ed io li preparo. Cerco sempre di lavorare con prodotti stagionali ma comunque chi decide è sempre il cliente, quindi se vuole le zucchine (anche se ora non sono di stagione) le zucchine avrà!

Qual è il tuo “cavallo di battaglia”? Sicuramente i dolci! Sono sempre stata molto brava in pasticceria. Anche quando avevo la gastronomia quello era il mio regno. Infatti, all’inizio, avevo intenzione di proporre solo quelli ma poi, confrontandomi con le persone, mi è stato detto che in paese mancava una gastronomia dove andare a prendere una teglia di lasagne pronta da mangiare. Quindi ho deciso di occupare quello spazio e mi sono impegnata al massimo per farlo bene.

Anche se hai inaugurato da poco, pensi che quest’attività abbia avuto presa in paese? Penso proprio di sì, anche se ho un po’ paura a dirlo ad alta voce. Molte persone mi contattano, prenotano. Ne sono veramente contenta! Già sento dire: “Si va a prendere da mangiare dall’Elisa”, non posso negare che mi piace veramente tanto.

E gli avanzi, che fine fanno? Quali avanzi?! (ride!). Come ho detto vado su ordinazione quindi le porzioni sono abbastanza precise ma, se mai avanzasse qualcosa c’è pur sempre mio marito che non disdegna mai!

Insomma, dalle lasagne alla ribollita, dall’arista al millefoglie, Elisa saprà rendere ogni vostro pasto indimenticabile, permettendovi anche di fare un’ottima figura con gli ospiti ma, se possiamo darvi un consiglio, chiedete dei suoi cookies. Sono veramente imperdibili.

Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Novembre 2023

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