MUGELLO – Stop ai cibi sintetici, fabbricati in laboratorio. La mobilitazione della Coldiretti, avviata già mesi fa, venerdì 28 Aprile ha visto una tappa mugellana, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali, che Coldiretti Mugello ha invitato a Latera, per firmare la petizione che sollecita l’approvazione di norme che contrastino il cibo sintetico, che mette a rischio -dice l’organizzazione agricola “il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy”.
I sindaci hanno risposto convinti all’invito, e all’appuntamento, davanti alla petizione da firmare, accolti da Matteo Borselli e Giacomo Tatti di Coldiretti Mugello, c’erano quasi tutti. Mancava solo il comune di Palazzuolo sul Senio, mentre erano presenti e hanno sottoscritto i sindaci di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti, di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, di Dicomano Stefano Passiatore, presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, Fabio Billi assessore all’agricoltura di Marradi, Giampaolo Buti, sindaco di Firenzuola, Filippo Carlà Campa, sindaco di Vicchio, Federico Ignesti sindaco di Scarperia e San Piero e assessore all’agricoltura dell’Unione. C’erano anche – chissà, due futuri sindaci?- Riccardo Nencini, ex-senatore, e Marco Recati, assessore all’agricoltura di Scarperia e San Piero.
I sindaci si sono impegnati anche a discutere e mettere all’approvazione dei consigli comunali il documento di Coldiretti contro il cibo sintetico.
E l’incontro è stato anche occasione di un franco scambio di opinioni. Non si è nascosto Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano, che ha voluto mettere alcuni puntini sulle i: “Firmo – ha chiarito Passiatore perché in questo settore c’è bisogno di controlli, ma non per una chiusura netta all’innovazione. La scienza va controllata e non demonizzata. E non credo neppure che la farina di grillo sarà alternativa alla nostra tradizione agroalimentare, come la carne sintetica non farà concorrenza alla carne di qualità. Giusto comunque dare delle regole, anche per il giusto principio di precauzionale”.
Anche dal sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa sono venute alcune riflessioni critiche: “Bisogna puntare sulla nostra qualità, ma non vietando il commercio ma migliorando la percezione di ciò che produciamo”.
I rappresentanti di Coldiretti hanno replicato. Se Borselli ha spiegato il senso dell’iniziativa, ringraziando i sindaci per l’adesione e per l’impegno a far approvare il documento nei consigli comunali, l’imprenditore agricolo Giacomo Tatti, ha eccepito su quanto sostenuto in particolare da Passiatore, e ha espresso preoccupazioni per tecniche che eludono quelli che sono da sempre i processi naturali.
Inoltre ha posto forti dubbi sulla salubrità di certi nuovi cibi sintetici, e anche sulla sostenibilità ambientale ed energetica. “Il comparto agricolo – ha concluso Tatti – verrebbe minato da questa operazione. Già il mercato mostra un’ampia concorrenza tra un certo tipo di agricoltura non sostenibile, e la nostra. E siamo molto preoccupati da questa operazione del cibo sintetico, che ha alle spalle potenti lobby e ci auguriamo che venga fermata dalle istituzioni”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 Aprile 2023
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