DICOMANO – Gestito da Stefano, Lisa ed i loro tre figli il “Borgo di Villa Cellaia” nasce dalla ristrutturazione di un piccolo borgo del 1700, nel Comune di Dicomano, che comprendeva la villa padronale, le case coloniche, il fienile e la cappella gentilizia.
Circondato da cipressi secolari ed ulivi, la struttura offre soggiorni ma anche la possibilità di svolgere ricevimenti e cerimonie.
Ospiti del “Borgo di Villa Cellaia” sono in particolar modo provenienti dal Nord Europa: Olanda, Germania anche se la location piace molto anche ai nostri connazionali.
Da qualche tempo la struttura si è arricchita di un piccolo, ma delizioso bistrot, il “Celle80”, che offre una cucina tipica locale con prodotti selezionati di altissima qualità, prediligendo l’utilizzo di prodotti locali.
Nel menù, ovviamente, non mancano i tortelli mugellani, tra i preferiti dei clienti stranieri, la carne ed il re dell’autunno: il marrone. Quest’ultimo ingrediente, fra l’altro, è stato portato dallo staff del “Celle80” nella trasmissione “Studio Aperto Mag” dove lo chef ha proposto un piatto a base di tagliatelle con farina di marroni, sugo bianco e scorza d’arancia ed un castagnaccio. Anche la cantina, curata personalmente dal sommelier (uno dei figli dei proprietari), propone vini locali provenienti, tra gli altri, da “Borgo Macereto” e “Frascole”.
Il piccolo ristorante, con circa 50 coperti, offre un’atmosfera veramente unica e per questo è spesso richiesto anche per ricevimenti e cerimonie private.
“Borgo di Villa Cellaia” è parte del progetto “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” e di “Vetrina Toscana”, realizzato da Confesercenti Firenze e dalla Camera di Commercio di Firenze con il contributo della Regione Toscana, Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana ed Unioncamere.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 31 Agosto 2024
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