SCARPERIA E SAN PIERO – Si è tenuta, mercoledì sera 29 novembre, al ristorante Il Palagio di Scarperia e San Piero, la 22^ edizione di Rotarolio, evento promosso dal Rotary Club Mugello.

Quest’anno non era facile realizzare questa manifestazione, che ha sempre proposto una sorta di concorso-confronto tra i migliori oli mugellani. Perché il 2023, per la produzione olearia locale, è stato un dramma, in quanto gli eventi climatici l’hanno praticamente azzerata.

Ma, spiega il presidente del Rotary Club Mugello Pasquale Petrone, si è trovata comunque una buona soluzione. “Sì – dice -, quest’anno non avendo produttori locali, per l’assenza di olio, una qualsiasi gara sarebbe stata improponibile. Ma volevamo dare continuità a questa manifestazione. Aggiungendo un’altra esigenza: quella di alzare ancora un po’ l’asticella, ovvero dare all’evento un’impronta culturale, offrendo informazioni in grado di far capire che cosa è un olio extravergine di oliva, le sue fragranze, le sue tipicità. Così ci siamo detti: prendiamo quello che c’è di buono nel nostro territorio a livello nazionale, ed esaminiamolo, con le sue varie caratteristiche, fragranze e  sapori. Quelli che qui stasera abbiamo proposto sono tutti monocultivar, quindi sapori, profumi puri. Poi la dottoressa Fiammetta Nizzi Grifi, che ringraziamo per il suo consueto apporto, di grande competenza, ha svelato le provenienze”.

C’erano così un olio da olive Frantoio, toscano, due oli umbri, Moraiolo e Nostrale di Rigali, e uno pugliese, il coratina, franto in Toscana. Sotto la guida dell’esperta Nizzi Grifi i presenti li hanno degustati ad uno ad uno, sono stati commentati, e infine provati in abbinamento ai vari piatti proposti da Il Palagio.

Durante la serata non è mancato un ricordo di Adriano Borgioli che da rotariano ideò e avviò, con grande entusiasmo, il “Rotarolio”: lo ha fatto uno dei fondatori del Rotary Club Mugello, nel 1997, Adriano Simoni.

Intanto già si pensa alla prossima edizione. Perché il Rotarolio mugellano ha di fronte a sé un nuovo problema. L’iniziativa, negli anni, con significativi contributi di esperti, ha incoraggiato i piccoli produttori di ottimo olio in Mugello, a mettersi insieme. E l’obiettivo ora è stato raggiunto, con la costituzione dell’associazione degli Olivicoltori del Mugello. Questo però, di fatto, porta a una drastica diminuzione dei potenziali concorrenti che di solito partecipavano alla rassegna e al concorso, visto che gli olivicoltori del Mugello si sono messi insieme.

“Tutto questo è vero – nota il presidente Petrone – e stiamo cercando fin d’ora con il presidente che mi succederà, per cercare di capire quale potrà essere la direzione da far prendere al Rotarolio. Ancora non abbiamo definito il da farsi, ma l’intenzione è quella di contribuire alla crescita di una cultura dell’olio”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 novembre 2023

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