MUGELLO – Il rovo è un arbusto perenne che appartiene alla famiglia delle Rosacee. E’ una pianta infestante che si moltiplica con facilità e viene impollinata sia dagli insetti che dal vento.  Molto vigorosa e invadente cresce spontanea nei boschi, nei sentieri e ai bordi delle strade di campagna, dove trova il terreno più umido.

Soprattutto nei boschi non curati e lasciati al degrado insieme alla vitalba, forma delle barriere inestricabili. Per questo motivo un tempo veniva usata per delimitare proprietà e poderi formando delle siepi fittissime.

La fioritura avviene tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, con fiori di colore bianco o rosa chiaro, raccolti in piccole infiorescenze. Il frutto del rovo è una piccola bacca dalla forma allungata, inizialmente verde, che raggiunge la piena maturazione in estate diventando di colore rosso brillante o nero lucido.

Dal sapore dolce, leggermente acidulo, la mora è un vero e proprio concentrato di vitamine e di nutrienti.

La mora è un frutto molto delicato e facilmente deperibile che oggi si trova in commercio sotto forma di marmellate, dolci e alcolici. Una volta però la sua raccolta avveniva a mano. Verso la fine dell’estate infatti, moltissime persone armate di panieri in vimini sfidavano il fitto delle macchie e le spine sempre in agguato, alla ricerca di questo prezioso tesoro. Mani esperte lo avrebbero poi trasformato in ottime marmellate per guarnire le crostate o per le merende dei bambini a base di pane burro e, appunto, marmellata.

Per fortuna sagre come la “Festa della Mora, che si tiene a Vaglia nei primi giorni di settembre, restituiscono la giusta dignità ad un frutto che appartiene alla nostra migliore tradizione.

Un proverbio legato alla mora e alla vita di un tempo diceva: “Quando la mora è nera, un fuso per sera”. La vita contadina una volta si regolava in base ai ritmi delle stagioni. Quando a settembre le more cominciano a maturare e le giornate iniziano ad accorciarsi, una volta si poteva dedicare più tempo alle attività domestiche, come la filatura della lana. Durante le serate si metteva mano alla rocca e al fuso e si filava la lana che poi sarebbe servita per confezionare gli indumenti perché a quei tempi non si sprecava nemmeno un minuto delle giornate.


 

RICETTA CROSTATA DI MORE

Ingredienti per due crostate

  • Farina 00 gr.200
  • Zucchero a velo gr.130
  • Burro morbido a pomata gr.150
  • Mandorle in polvere gr.160
  • Uova intere n.1
  • Lievito chimico per dolci gr.4
  • Sale un pizzico
  • Scorza di limone grattugiata q.b.
  • Confettura di more gr.400

Procedimento

In una terrina mettete il burro morbido a pomata, lo zucchero a velo e lavorate con una spatola fino a quando i due ingredienti si saranno ben amalgamati.

Unite il sale, la scorza di limone grattugiata, l’uovo e continuate a lavorare.

In ultimo aggiungete la farina setacciata insieme al lievito e la polvere di mandorle.

Continuate a lavorare fino a formare un impasto compatto.

Mettete il composto su pellicola per alimenti, formate un panetto e fatelo riposare in frigorifero per due ore almeno.

Trascorso il tempo di riposo prelevate 200 grammi di pasta e stendetela su un foglio di carta da forno per formare la base della crostata.

Posizionatela all’interno di una tortiera di cm.18 di diametro, bucherellate la superficie con i rembi di una forchetta.

Con 80 grammi di pasta formate il cordoncino tutto intorno e pizzicate i bordi con due dita.

Mettete all’interno 200 grammi di confettura di more.

Con la pasta formate un reticolato per guarnire la crostata.

Ripetete tutto il procedimento per la seconda crostata.

Preriscaldate il forno a 180° e fate cuocere per 30 minuti.


Patrizia Carpini vive a Barberino di Mugello e si occupa da anni di cucina. Dopo essersi formata con i più grandi cuochi e pasticceri di Italia da qualche anno organizza anche corsi di cucina nel Mugello.

Da qualche tempo Patrizia ha aperto anche un blog, una ricca raccolta di ricette e curiosità che vale veramente la pena “sfogliare”.

Patrizia Carpini Cooking Experience
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 agosto  2023

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