Ecco “Amù” di Agriambiente, la nuova produzione, tutta mugellana, di pasta e latte di alta qualità

BARBERINO DI MUGELLO – “Amù – Amore Bio” si presenta. Si presenta il nuovo marchio, ed anche la nuova avventura di Agriambiente, la cooperativa agricola mugellana che di recente ha deciso di fare il grande passo, ovvero iniziando non solo a produrre e vendere alla Centrale del Latte, ma diventando essa stessa azienda di trasformazione e commercializzazione dei propri prodotti, per valorizzarli di più.

Così, dopo aver testato il mercato in questi primi due mesi sugli scaffali di numerosi supermercati Coop, e con risultati molto lusinghieri, Agriambiente Mugello ha promosso una serata di presentazione, in una location adattissima,  in mezzo all’affascinante campagna di Galliano, serata alla quale erano invitati i soggetti che partecipano alla filiera e i commerciali di riferimento, oltre a Slow Food Mugello e ad affezionati clienti Amù.

Il presidente di Agriambiente Leonardo Bottai ha spiegato la filosofia del progetto, la responsabile di produzione e business Marta Landi ha invece illustrato le caratteristiche qualitative dei prodotti Agriambiente, mentre Virginia Fabbiani di Bloo studio ha relazionato sui criteri di promozione del marchio.

“Agriambiente – sottolinea Bottai – è una cooperativa che da sempre esprime qualità molto alta nelle proprie produzioni e ha a cuore la tutela dei propri lavoratori. Vendendo però tutte le materie prime ad aziende terze che si occupano di trasformazione, non avevamo finora avuto nessuna possibilità al consumatore finale di comunicare chi eravamo e la nostra storia, pur sapendo che trovando un modo per dare un nome alle nostre facce ed a quello che facciamo bene ogni giorno da decenni (1968, 55 anni), avremmo potuto aumentare la remunerazione delle nostre produzioni. Abbiamo deciso di farlo ed oggi, in un contesto di generale contrazione dei consumi, la scommessa che abbiamo fatto è quella di proporre ai consumatori i nostri prodotti con cinque presupposti: bio, locale, alta qualità, etica sul lavoro, prezzo equo. “

E ha continuato: “Bio, perché da prima del 1990 crediamo fermamente che l’agricoltura biologica sia l’unica certificata sostenibile per l’ambiente. E la nostra azienda è stata la seconda in tutta Italia ad essere certificata biologica. Locale, perché le materie prime provengono esclusivamente dal Mugello, mentre la filiera di trasformazione si sviluppa oggi interamente in un intorno di 35 Km. Una filiera corta sì, ma anche identitaria. Alta qualità, perché un prodotto deve essere sano sì, ma soprattutto buono. Infine etica sul lavoro e prezzo equo, che vanno di pari passo, perché i prodotti Amù saranno anche equi come il prezzo che proponiamo, capaci di assicurare ai lavoratori agricoli della cooperativa un reddito giusto e garanzie sociali.”

Marta Landi è poi entrata nel merito delle produzioni, spiegando in che modo gli ideali, prima espressi da Bottai, sono diventati concreti nel latte e nella pasta prodotta da Agriambiente. Sottolineando che la scelta “di occuparci direttamente della produzione primaria, è il metodo più efficiente per controllarne la qualità. Sul grano ad esempio la qualità delle materie prime spesso viene controllata a campione. Per questo preferiamo mantenere la produzione primaria all’interno dell’azienda. Rispetto al latte, contando molto per noi anche gli aspetti di benessere animale, abbiamo deciso di avvalerci solo del latte prodotto dalla Cooperativa perché così sappiamo che oltre ai parametri di legge legati alla produzione biologica siamo in grado di gestire a 360° la salute e il benessere della mandria”.

Tutto questo poi va presentato e portato sugli scaffali di vendita. Virginia Fabbiani, che insieme a Susanna Aiazzi è l’anima di Bloo studio, con sede a Scarperia e San Piero, ha spiegato la scelta di parlare, con colori, messaggi e grafica a un target di pubblico giovane, molto consapevole e attento a cosa consuma.