E’ ormai un appuntamento fisso, tra gli eventi di rilievo dedicati all’enogastronomia mugellana, quello che ogni anno promuove l’Accademia Italia della Cucina con la Delegazione del Mugello.
E’ la “Cena Ecumenica”, che tutte le Delegazioni in tutto il mondo tengono in contemporanea. E quest’anno il tema prescelto era particolarmente adatto al Mugello: “La tavola del contadino. Il campo, il cortile, la stalla nella cucina della tradizione regionale”.
La presidente Monica Sforzini ha poi scelto una location molto significativa, la sala dell’Alberghiero dell’Istituto superiore Chino Chini di Borgo San Lorenzo, coinvolgendo direttamente allievi e docenti. E ha riproposto la formula che dal 2019 caratterizza questa iniziativa in Mugello: non un unico ristoratore protagonista, ma un gruppo di chef mugellani, provenienti da ristoranti diversi.
“Un’esperienza bellissima – ha sottolineato la stessa Sforzini -, ed anche un esempio positivo di coesione e collaborazione”. Ogni chef è stato affiancato in cucina da alcuni studenti del Chini, in sala operavano altri quindici studenti guidati da Simone Draisci, il pane è stato tutto preparato dalla quinta indirizzo enogastronomico 2022.
Durante la cena, alcuni interventi – quelli di Renzo Bartoloni e di Leonardo Romanelli – hanno sollecitato e offerto alcuni spunti sulla cultura alimentare e sul grande valore dell’enogastronomia locale, fra tradizione e innovazione.
Tradizione e innovazione messa in tavola e concretizzata in sette piatti, proposti da altrettanti ristoranti.
Lo chef Marco Bianchini de “Il Ginepraio l’Agriristoro” di Vicchio ha proposto “Cubetti di fegatini, castagna, cipolla, cotiche soffiate e gel di vin santo”.
Paola Giovannardi dell’”Antica Osteria di Montecarelli” di Barberino di Mugello ha messo in tavola una “Minestra di farro e fagioli”.
Cristian Mattia della “Fattoria Il Palagio” di Scarperia ha invece proposto una “Farinata di cavolo nero”.
Elisabetta Fusi e Mirko dello Iacono del ristorante “O’ Per Bacco” di Vicchio ha cucinato i “Pici al ragù di coniglio”.
Alberto Gianassi, della Trattoria “Da Alberto” si è cimentato col “Collo di gallina ripieno, salsa verde e giardiniera”.
Cristian Borchi dell'”Antica Porta di Levante” di Vicchio ha creato una “Galantina tiepida di piccione e maialino con la sua pancetta affumicata croccante, pere al vino e rosmarino, verdure dell’orto”.
Infine Assunta Corbo con Gabriele e Nicola Tranchina, de “Gli Artisti” di Borgo San Lorenzo hanno concluso la cena con la loro “Crostata di ricotta e uva fragola”.
Difficile dire quale piatto fosse il migliore. Tutti davvero buonissimi. A dimostrazione di una crescita costante e straodinaria dell’offerta enogastronomica del Mugello.
Confermata anche dalla proposta dei vini, molti dei quali mugellani, dalla cantina de La Matteraia di Vicchio, dall’azienda agricola Bacco del Monte di Vicchio e dalla Tenuta Baccanella di Borgo San Lorenzo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 Ottobre 2022
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