MUGELLO – Giovanni Brajon è responsabile per conto dell’Istituto Zooprofilattico delle sedi territoriali “Toscana Centro”, sezioni di Firenze ed Arezzo. E anche lo Zooprofilattico ha partecipato al Piano Integrato di Filiera “Bencarni”, che ha per capofila la Cooperativa Agricola di Firenzuola.

“L’Istituto -spiega il dottor Brajon -, che è parte del servizio sanitario nazionale, svolge attività di supporto diagnostico ai servizi veterinari delle asl, analisi per la salute degli animali, controllo delle carni e attività di ricerca e formazione. Nell’ambito della ricerca partecipiamo a progetti come questo, che possono avere una valenza nazionale, internazionale e anche locale, collaborando con università e altri enti di ricerca e con tutte le associazioni del territorio, della filiera zootecnica e con imprese del settore. Oggi la ricerca è soprattutto ricerca applicata, e le si richiede di portare risultati concreti, per il miglioramento delle produzioni zootecniche e per la sicurezza degli alimenti”.

Ecco quindi “Bencarni”: “Questo PIF – continua il direttore- ha la funzione di introdurre il sistema di valutazione del benessere animale nelle produzioni alimentari e in particolare nella filiera della carne bovina. Oggi più che mai si rileva un’attenzione sul benessere animale come condizione necessaria dei sistemi di allevamento, un aspetto che non può più essere trascurato. Deriva sì da una legislazione europea che introduce una serie di misure che pretutelano il benessere degli animali nelle varie fasi, dall’allevamento al trasporto, ma anche da una maggiore sensibilità dei consumatori, che cercano sempre più un prodotto etico e sostenibile, e che impegnano sempre di più in tal senso i sistemi di produzione, gli allevatori e anche gli organismi deputati al controllo. Da qui l’impegno delle filiere produttive a sviluppare la tutela del benessere, con gli accorgimenti che saranno necessari. E dall’altra parte vi sono gli organismi di vigilanza che effettuano i loro controlli inserendo anche questo tema tra quelli su cui porre attenzione”.

Brajon spiega cos’è il benessere animale e le sue conseguenze: “Un animale che sta bene è un animale che produce di più, e che in questo benessere sviluppo anche una migliore qualità di prodotto. Sono gli stessi allevatori a rilevarlo: se si allevano gli animali in uno stato di benessere, la produzione è migliore, crescono di più e meglio, si ammalano di meno”.

Ma perché è stato scelto il Mugello per effettuare questa ricerca? “La Toscana è una regione dove la produzione di carne bovina è rilevante. Mentre altre regioni subivano flessioni la Toscana, per la sua qualità, ed anche per le sue ricette -si pensi alla bistecca- è stata un elemento di stabilità e di crescita. E ciò è dovuto anche al fatto che i sistemi di allevamento sono sistemi evoluti ma nella tradizione e garantiscono tutti gli aspetti di benessere. Soprattutto nell’Appennino si mantiene un sistema di allevamento, la cosiddetta linea vacca vitello che è garanzia e paradigma di benessere animale: stanno al pascolo, i vitelli vivono con le madri, le fasi di ingrasso sono portate avanti con la sapienza, la tradizione e la cura particolare frutto dell’esperienza degli allevatori, e questo porta a un prodotto di grande qualità. Per questo era importante fare un progetto che verificasse lo stato di benessere animale, per allinearlo a un sistema di certificazione nazionale, il Classyfarm che consentirà di classificare le aziende di produzione. Il Pif ha voluto verificare l’applicabilita di questo sistema, pensato a livello nazionale. E abbiamo calato il Classyfarm sulla realtà del Mugello perché è la realtà classica toscana. I risultati della ricerca sono già stati discussi in alcuni incontri promossi da Coldiretti, organizzazione che ha posto particolare interesse a questo tema, e le risposte confermano che siamo sulla buona strada. Quelli analizzati sono allevamenti sostenibili e che garantiscono benessere. La ricerca è andata a cogliere anche gli elementi di ulteriore miglioramento, per poter puntare all’eccellenza”.

©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 luglio 2021

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *