MUGELLO – Domenica 28 febbraio la giuria della VI edizione del Premio Nazionale Farina di Castagne, ha proclamato le migliori farine di castagne d’Italia. Su 48 partecipanti, sul podio, ne troviamo tre mugellane: due di San Godenzo ed una di Vicchio, rispettivamente al primo, terzo e quarto posto ex aequo. Ricordiamo che San Godenzo fa parte dell’area di produzione del Marrone del Mugello IGP

Al primo posto troviamo la farina di castagne di Vigilio Pugi, di San Godenzo, vincitore anche dell’edizione 2020; al terzo posto, sempre da San Godenzo, Sandra Primarti ed infine, al quarto posto ex aequo troviamo l’Azienda Agricola “L’albero buono” di Vicchio.

“Vincere per il secondo anno consecutivo – racconta il signor Vigilio -, mentre nel 2019 arrivai secondo, è una bellissima soddisfazione perché raggiugnere questi risultati, di alto valore, rende importanza al nostro lavoro. Per produrre una buona farina bisogna avere un continuo amore per la filiera: dalla raccolta, all’essiccazione fino alla macinazione. Ci vuole precisione e pulizia. Per prima cosa selezioniamo i marroni, non tutti vanno bene, e poi si comincia con l’essiccazione che dura circa quaranta giorni a fuoco lento, nei quali dobbiamo stare attenti all’umidità ed alla conseguente formazione di muffe. In seguito i marroni vanno sbucciati e di nuovo selezionati, controllando che non ci siano impurità. Infine, durante la macinatura è importante tranquillità ed esperienza perché, se fatta bene, valorizza la qualità del prodotto. I marroni provengono dalla marroneta della mia famiglia, ed è grazie alle mie figlie se ancora adesso riesco a produrre un’ottima farina. È un impegno continuo, che dura tutto l’anno. Mi ripeto, sono veramente soddisfatto anche perché al concorso ho visto persone veramente qualificate per giudicare il prodotto e per lanciarlo sul mercato. Infine, credo sia una bella cosa anche per il Comune, siamo piccoli ma abbiamo le nostre eccellenze”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Marzo 2021

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *