Dove si mangia la miglior carne del mondo? Anche da Nandone a "L'omomorto"

SCARPERIA E SAN PIERO – Oltre centodieci anni di cucina, vino ed ottima carne alla brace. Si tratta dell’Osteria Nandone all’Omomorto nel Comune di Scarperia e San Piero, un punto di riferimento per chi ama la buona cucina e si ritrova a passare dal passo del Giogo anche se è molto difficile trovare posto visto che la sua agenda è sempre piena e per prenotare è necessario farlo con mesi di anticipo.

La sua cucina è quella tipica del Mugello, con antipasti deliziosi e piatti dai sapori forti e genuini. Ma il suo cavallo di battaglia è la carne, citata anche dal “Daily Telegraph” come uno dei tredici luoghi dove si mangia la miglior carne nel mondo, tanto tenera che si taglia…con un cucchiaio! Apprezzata dai toscani (il pubblico più difficile), ma anche dai turisti che vengono da tutta Italia e dal mondo per assaggiare la carne di Paolo Mugnai.

Il locale rispecchia la cucina: semplice e genuina tipica della taverna anni ’60 ben lontano dalle mode e dai piatti gourmet che appagano brevemente la vista ed altrettanto poco le papille gustative.

L’osterina nasce nel 1908 da Nandone, bisnonno dell’attuale gestore Paolo Mugnai, già nel commercio dal 1885 con una bottega proprio nel piccolo borgo dell’Omomorto. Poi, con l’arrivo del collegamento, tramite corriera, tra Firenze e Bologna, venne realizzata una piccola “circonvallazione” con la curva poi chiamata da tutti curva dell’Omomorto.

“Il mio bisnonno – ricorda Paolo -, gestiva questa bottega come usava in passato: con tante licenze diverse e pure la stazione di posta. Poi decise di spostarsi, perché da lì non ci passava più nessuno, e acquistò quello che è ancora la nostra sede, in località La Pozza – Il Crocicchio. La Pozza perché nell’area ci sono polle di acqua, e Il Crocicchio perché vi si intersecano varie stradelle di campagna. Nelle varie direzioni ci sono la vallata della Rocca e Luco, poi quella di Vico – Ponzalla e ancora, dall’altra porte, Poggio Omomorto e sul lato opposto il Poggio di Castro, storico insediamento romano. Acquista l’immobile nel 1904 e nel 1908 apre l’osteria, dove c’erano anche camere per dormire e la stazione per i cavalli”.

Poi la storia continua, fino ad oggi: “Ines, la figlia di Nandone, e mia nonna, continua l’attività, e via via le nuove generazioni”. E così “Osteria Nandone” ha superato traguardo dei 110 anni, navigando col vento in poppa verso i venti. “Vorrei soltanto ringraziare – dice Mugnai – tutta la mia clientela per questo bel traguardo raggiunto. Con l’auspicio di poter continuare ancora a lungo su questa strada”.

L’Osteria “Nandone” è parte del progetto “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” e di “Vetrina Toscana”, realizzato da Confesercenti Firenze e dalla Camera di Commercio di Firenze con il contributo della Regione Toscana, Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana ed Unioncamere.