Le antiche ricette mugellane a "La torre osteria et bottega". Ed una pizza da "Gambero rosso"

SCARPERIA E SAN PIERO – Nel Comune di Scarperia e San Piero, in località La Torre, c’è un bell’edificio di pietra dove dentro si mangia una delle migliori pizze del Mugello e della Toscana, secondo la prestigiosa guida “Pizzerie d’Italia” pubblicata dal Gambero Rosso.

Ma partiamo dall’inizio. La storia di “La Torre Osteria et Bottega” nasce con i due fratelli Dugheri e dalla loro passione per la cucina che li ha portati da sempre a ruotare intorno ai fornelli e poi, nel 2012, a mettersi in proprio rilevando l’attività nella quale già lavoravano.

“Non abbiamo fatto l’alberghiero – raccontano – ma abbiamo studiato in casa, con nostra mamma e la nonna che hanno lavorato in cucina e con il bisnonno cuoco. Ovviamente, in seguito, abbiamo studiato e completato una formazione specifica”.

Ed è il Mugello il punto forte del ristorante, anzi dell’osteria, perché i fratelli Dugheri sono specializzati nei prodotti del nostro territorio

“Ricerchiamo e proponiamo – raccontano i due cuochi – i piatti della tradizione mugellana. Non solo quelli più classici e conosciuti, ma anche piatti che ancor più rappresentano la tradizione culinaria mugellana, ricette ormai rare, piatti tipici che si rischia di perdere perché nessuno fa più, come la farinata di cavolo nero, o la lonza, o le polpette di lesso, il collo di pollo ripieno, l’aringa e il baccalà, piatti di pesce che però fanno parte integrante delle abitudini in cucina del Mugello di un tempo. Sono piatti che cerchiamo di riproporre in maniera fedele, anche se utilizziamo tecniche innovative”.

Ottima, come dicevamo all’inizio, anche la pizza che per il secondo anno è entrata a far parte nella prestigiosa guida, e che anch’essa è frutto di ricerca sugli impasti con un menù che varia spesso e con prodotti stagionali ed il più possibile a chilometro zero.

“La torre Osteria et Bottega” è parte del progetto “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” e di “Vetrina Toscana”, realizzato da Confesercenti Firenze e dalla Camera di Commercio di Firenze con il contributo della Regione Toscana, Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana ed Unioncamere Toscana