MUGELLO – Domani, 25 marzo, si tiene, in modalità online, il Congresso di Condotta per il prossimo mandato di Slow Food Mugello che va dalla 2021 al 2025. Si rinnoveranno cioè gli organi. Presidente fiduciario uscente è Chiara Ciccotelli, che ha ripresentato la propria candidatura, con un dossier-programma che qui riportiamo:
Il 2020 è stato un anno che ha messo a dura prova la nostra abituale quotidianità. È stato pagato un tributo di morti elevato, sono venute a mancare le persone più fragili e moltissime erano anziani che costituiscono in molti territori la struttura portante e la memoria storica della nostra nazione. Cercando notizie e ricordi di tradizioni delle nostre campagne, della nostre tradizioni culinarie, ci siamo trovati improvvisamente senza questo bagaglio di ricordi.
La grave crisi economica ha colpito pesantemente la ristorazione e le attività produttive che con esse lavorano. Molti hanno cambiato totalmente la propria modalità di vendita, ricorrendo al delivery, alla vendita su piattaforme online, per cercare di sopravvivere e non interrompere il proprio rapporto con i clienti. I produttori, non potendo più contare sulle vendite al settore della ristorazione, hanno instaurato rapporti diretti con i consumatori, organizzandosi con consegne porta a porta dei loro prodotti, costringendoli a gravarsi di ulteriori ore di lavoro per svolgere, oltre le normali mansioni rivolte alla produzione, quello di trasportatori quindi caricandosi di maggiori costi. Questo però ha permesso a molti, abituati da sempre alla spesa presso la GDA, di conoscere queste realtà e apprezzare la qualità di prodotti artigianali di grande qualità, hanno potuto verificare la differenza tra questi e i prodotti industriali, hanno scoperto nuovi gusti.
Il Cibo, i Territori, le Persone.
Da sempre il cibo è un punto centrale attorno al quale gira ogni aspetto della nostra vita.
“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”, diceva Ippocrate, medico greco antico (460-377 A.C.).
“Siamo quello che mangiamo” asseriva nell’ottocento il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, sostenendo che un popolo può migliorare migliorando la propria alimentazione.
La nostra filosofia “Buono, Pulito e Giusto per tutti” racchiude il diritto a cibarci di cose buone, gustose ma anche sane, naturali, esenti da prodotti chimici dannosi per la nostra salute, prodotte eticamente, senza sfruttare le persone, gli animali, l’ambiente. Produrre secondo questi principi contribuisce quindi a migliorare il nostro pianeta.
Riteniamo che questa pandemia, pur essendo una prova durissima per la nostra società, debba essere colta come uno stimolo al cambiamento, a migliorare certe abitudini, ad abbandonare brutte abitudini e adottarne di nuove, virtuose, positive. Trovarci in una emergenza che per mesi ci ha costretto all’isolamento, a separarci dai nostri cari, e ciò sta ancora avvenendo purtroppo perché è una battaglia che ancora non abbiamo vinto, ci dovrà spingere ad una visione meno personalistica e più accogliente, collaborativa, dobbiamo fare rete.
Registrando le enormi difficoltà in cui si trovano i ristoratori e i produttori, la nostra associazione vorrebbe riuscire a creare una rete tra loro, sostenerli e aiutarli a collaborare, anche partecipando ad iniziative di altre associazioni o enti che abbiano questo scopo. Fondamentale è incontrare queste persone, visitare le loro aziende, metterle in contatto con realtà simili anche se distanti tra loro. Ci impegniamo a convincere i ristoratori che i prodotti di qualità del nostro Mugello rappresenterebbero un valore aggiunto al loro lavoro, renderebbero i loro menù unici, speciali. Molti lo stanno già facendo da tempo, molti hanno capito l’importanza di acquistare direttamente nelle aziende agricole, visitandole e instaurando degli stimolanti rapporti di collaborazione con i produttori.
L’educazione nell’ambito scolastico ha un ruolo chiave in questo processo di crescita e trasformazione. Le mense scolastiche, infatti, sono infatti la chiave di accesso che permette di entrare nelle case, i bambini che imparano a mangiare “bene” insegneranno a farlo anche ai loro genitori. Per questo l’avvio di una nuova fase che alcune amministrazioni del Mugello hanno deciso di intraprendere riportando le mense alla gestione pubblica, quindi non affidandola ad aziende private, ci fa estremamente piacere e ci siamo resi disponibili a collaborare con loro proprio perché questo modello di mensa è stato costruito secondo i principi cari a Slow Food, “Buono, pulito e giusto per tutti”.
Creare Comunità sarà un altro nostro impegno.
Nel Dossier di candidatura di Slow Toscana leggiamo:
“Le comunità sono l’ “abbraccio” di Slow Food verso l’esterno, sono lo strumento per costruire alleanze garantendo la possibilità di perseguire obiettivi condivisi e diffusi. Le Comunità di Slow Food sono i nuclei operativi attraverso i quali si sviluppa parte della progettualità della rete e che, avendo una natura inclusiva, si aprono a collaborare con i tessuti sociali locali al di là della specifica appartenenza e, anzi, favorendo l’intercettazione di elementi della società civile sia organizzata (altre associazioni) che non, al fine di perseguire obiettivi convergenti. Slow Food Toscana, infine, si impegna a favorire la creatività dei territori affinché, nella cornice degli obiettivi istitutivi dell’associazione, possano maturare idee e progettualità aderenti alle peculiarità locali”.
L’Ambiente
Il nostro impegno per l’ambiente avrà un peso determinante nelle nostre attività. Un territorio deve essere preservato da inquinamento, da eccessiva cementificazione, sfruttamento, perdita di biodiversità, da coltivazioni e allevamenti intensivi, da eccessiva cementificazione, devono esserne rispettate le peculiarità, il paesaggio agricolo creato dall’uomo nei secoli scorsi non deve essere stravolto, le coltivazioni a terrazzamento, per esempio, sono assolutamente da difendere secondo il programma FAO sul patrimonio agricolo mondiale (GIAHS).
Ci impegneremo a stimolare e favorire momenti di confronto tra produttori e amministrazioni, a organizzare tavoli di approfondimento su temi come l’abbandono dei territori montani e al tempo stesso valorizzare chi ha iniziato un processo di recupero di quei territori, vasti, incontaminati, ma fragili. Cercheremo di capire come poterli aiutare parlando con loro. La cosa in cui crediamo maggiormente però è quella che è necessario mettere da parte personalismi perché occorre fare rete, unirsi, lottare insieme per un fine comune. Fare rete però significa anche partecipare alle lotte degli altri, mettersi al fianco anche di chi fa le sue battaglie anche in territori distanti da noi.
Saremo impegnati a far sì che il Mugello possa diventare presto un Distretto Biologico, già una percentuale importante del territorio è ormai vocata a questa pratica. Ma è fondamentale che questa scelta da parte delle aziende, sia dettata soprattutto dal rispetto per la nostra Madre Terra, dalla volontà ferma e sincera di lavorare in questa direzione per preservare e rendere i nostri territori puliti, salubri, conservare il paesaggio senza stravolgerlo con coltivazioni intensive.
È però fondamentale che il nostro lavoro coinvolga non solo i nostri Soci ma anche tutti i cittadini, anche coloro che non sanno cosa è Slow Food.
Non poter organizzare eventi in presenza, cene, degustazioni, che però ci mancano moltissimo, ci ha permesso di riflettere sul modello di associazione che vorremmo, sicuramente più inclusiva, più sensibile alle istanze dei territori, alle difficoltà economiche in cui si sono venuti a trovare molti nostri concittadini.
Dopo l’esperienza di raccolta fondi fatta nell’anno 2020 in favore dei comuni del Mugello colpiti dal terremoto del dicembre 2019, vorremmo impegnarci in altre iniziative di solidarietà, per portare conforto e dimostrare vicinanza alle persone in difficoltà dovuta alla perdita o diminuzione del lavoro.
Il sostegno da parte dei soci è fondamentale, il nostro impegno come volontari in questa associazione può crescere ed essere stimolato proprio dal contributo di ogni singola persona, attendiamo da ogni socio suggerimenti, anche critiche, idee per nuovi progetti. Il confronto tra noi è il modo migliore per far crescere questa associazione, esso ci permetterà di essere più forti e avere più voce in tutte le battaglie che ci aspettano in questi prossimi quattro anni.
Chiara Ciccotelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 Marzo 2021
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