SCARPERIA E SAN PIERO – Il Mugello capitale del Pinot nero per un giorno. Questa mattina, lunedì 13 Gennaio, allo Spazio Brizzolari di Scarperia e San Piero si è svolta l’iniziativa “Eccopinò2025”, organizzata dall’associazione dei vignaioli di Pont nero dell’Appennino Toscano. Una giornata pensata per far conoscere le caratteristiche di questo prodotto sia alla stampa di settore sia al mondo della ristorazione e delle enoteche. La mattina, infatti, è stata dedicata ad una degustazione per i giornalisti della stampa di settore, mentre il pomeriggio sarà aperto agli addetti ai lavori ed ai potenziali acquirenti.

Cipriano Varsanti, presidente dell’associazione dei vignaioli di Pinot Nero dell’Appennino Toscana, spiega: “Si tratta di un evento giunto ormai ormai all’ottava edizione, nel quale presentiamo alla stampa e alla ristorazione le nuove annate delle varie aziende. L’associazione – aggiunge – è nata nel 2011 e si propone di promuovere e confermare l’Appennino Toscano come nuovo areale per vini di qualità; grazie anche a questo vitigno che ha fatto sì che anche noi ci rendessimo conto che in queste zone si possono fare vini con grande personalità e di gran pregio. È un’iniziativa interessante – conclude – perché accomuna vallate appenniniche come la Lunigiana, la Garfagnana, il Mugello e il Casentino, fino a arrivare ai confini columbi nella Valtiberina. All’inizio – conclude – avevamo sette produttori, oggi siamo in 15”

Presenti, naturalmente, anche produttori mugellani, come Michele Lorenzetti dell’azienda “Terre di Giotto” di Vicchio, tra Pesciola e Gattaia. “Noi – afferma – abbiamo impiantato il vigneto nel 2006. La prima annata è stata nel 2009, purtroppo dal 2017 in poi abbiamo iniziato ad assistere ai primi fenomeni di gelate, di grandini, di primavera più difficili, quindi ci stiamo confrontando anno dopo anno ad un clima che ci sta impegnando più di quello che si pensava in origine,. Fortunatamante l’ultima annata come è andata è andata discretamente bene rispetto alla precedente”. Ma quali sono i mercati di riferimento per questi vibni mugellani? “Il Mugello – afferma – è un’area molto interessata alle produzioni  di pinot nero. Si tratta comunque di un mercato che per un 60% si rivolge all’esportazione: in Nord Europa, Giappone e Stati Uniti. E anche noi esportiamo in questi stati”.

Paolo Cerrini, dell’azienda Il Rio, afferma: “Ognuno di noi produttori fornisce al suo vino una particolare sfaccettatura e interpretazione, anche sullo stesso territorio. Noi – aggiunge – ad esempio abbiamo un terreno mai lavorato, sul quale solamente sfalciamo l’erba. Questo ci consente di avere in vigna fioriture di orchidee, indice di un terreno particolarmente naturale. In Mugello – aggiunge – siamo molto contenti, perché noi che facciamo pinot nero abbiamo potuto levare le uve prima che cominciasse la pioggia”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 gennaio 2025

Andrea Pelosi
Author: Andrea Pelosi

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