SCARPERIA E SAN PIERO – Sono tante le specialità proposte dal forno Conti di San Piero a Sieve. Tra queste, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, un posto d’onore è senza dubbio riservato al torrone artigianale preparato ormai da 15 anni secondo una ricetta semplice e tradizionale, utilizzando i migliori ingredienti per ottenere alla fine un torrone alto e morbido ottimo da consumare subito, ma che si conserva naturalmente anche per due mesi.
“Il torrone – spiega Francesco Conti – si fa in una maniera molto molto semplice e tradizionale. Gli ingredienti sono zucchero, albume d’uovo, nocciole, pistacchi e miele, ai quali aggiungiamo un goccio di limone per dargli un po’ di aroma. Usiamo le nocciole e non le mandorle come accade invece in altri torroni, perché sono più gustose, più ricercate”.
Ingredienti poi preparati secondo un procedimento che, come detto, rispetta i dettami della tradizione. “La ricetta – spiega Conti – è quella che si faceva una volta: si montano gli albumi, si mettono a bollire separatamente gli zuccheri ed il miele, perchè devono raggiungere temperature diverse: 140 gradi gli zuccheri e 120 il miele. Poi mettiamo a montare tutto in planetaria e infine tostiamo le nocciole ed i pistacchi e li aggiungiamo all’impasto. Una volta che tutto è ben amalgamato si distende sulle teglie, si lascia che gli zuccheri cristallizzino per due giorni e aspettiamo che il torrone prenda la giusta consistenza, il nostro infatti deve rimanere morbido. Alla fine della preparazione il torrone, alto circa 3-4 cm, viene tagliato a pezzi e viene messa l’ostia sopra e sotto, per farlo rimanere morbido a lungo e per mangiarlo meglio”.
Si tratta di un procedimento che viene solitamente svolto da due o tre persone che lavorano in sinergia. Si montano prima -spiega – gli albumi a cui aggiungiamo il miele una volta che ha raggiunto la temperatura, anche lo zucchero deve essere a temperatura quando il miele è ben montato. Non può essere prima e non può essere dopo. Sono momenti molto delicati della lavorazione”.
Un prodotto che viene subito messo in vendita, a garanzia di freschezza. “Appena pronto – aggiunge – lo mettiamo in negozio, in modo che sia sempre fresco e buono, e non prenda altri sapori. Lo vendiamo a taglio e i clienti possono decidere quanto prenderne a seconda delle proprie esigenze”.
Un impegno che la clientela sembra gradire molto. “Ci sono persone – spiega Conti – che vengono a San Piero per acquistarlo. È un prodotto che piace, e vogliamo farlo conoscere ancora di più, in modo che le persone vedano anche il procedimento artigianale che seguiamo. Anche per questo abbiamo scelto di farne una sola varietà: preferiamo concentrarci su una solamente e farla al meglio possibile”.
Il torrone del Forno Conti, in virtù delle alte temperature di cottura e di una buona concentrazione di zuccheri, si mantiene a lungo in maniera naturale. “Si mantiene – spiega Conti – per circa due mesi, ma visto che è un prodotto fresco noi consigliamo di mangiarlo il prima possibile, così si mantiene meglio anche il gusto delle nocciole”
Suggerimenti per la conservazione? “Suggeriamo di tenerlo chiuso in un sacchetto. Bisogna infatti evitare che riassorba l’umidità perché mantenga la giusta consistenza e le sue caratteristiche ottimali”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 Novembre 2024
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